Il prestito vitalizio ipotecario: brevi riflessioni

Gelsomina Salito
2018-01-01

2018
978-88-495-3570-9
Prestito è termine che evoca tradizionalmente l’idea della consegna del denaro da parte di un soggetto ad un altro con l’obbligo, per quest’ultimo, di restituirne l’equivalente alla scadenza pattuita . Vitalizio, a sua volta, è vocabolo che, etimologicamente legato ad un concetto di durata, rinvia con immediatezza alla figura della rendita (e per l’esattezza della rendita vitalizia ). L'uno e l'altro compongono il nome del recente istituto disciplinato dal legislatore con l’art. 11 quaterdecies d.l. n. 203 del 2005 (come modificato dal D.M. 22 dicembre 2015, n. 226): il prestito vitalizio. Si tratta di una figura rivolta ad una precisa fascia di età dei soggetti che possono appunto accedere al prestito, il quale ha come termine finale, salvo eccezioni o deroghe, la morte del finanziato. La fattispecie ha caratteristiche proprie che valgono a conferirle una fisionomia autonoma e distinta dalle categorie che pur richiama , sia sul piano soggettivo, per quanto concerne i destinatari, sia su quello oggettivo, per quanto attiene precipuamente alle modalità ed ai tempi del rimborso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4708601
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