Se Dante Alighieri non fu un giurista, fu certamente un conoscitore del diritto del suo tempo. Ma cosa fosse il diritto al tempo di Dante e quale sia stato il concetto di "diritto” che, soprattutto nel De Monarchia il Sommo Poeta individua, costituiscono le principali riflessioni di questo contributo, nel quale si può leggere anche un florilegio di riferimenti giuridici danteschi: dal tema della fides, cioè della fama pubblica; a quello del privilegio; dall'accordo privo di garanzie; al processo medioevale ed al sistema delle pene nella Commedia. Da questa disamina emerge una sorprendente attualità del pensiero dantesco, che seppure si ponga all'apice della cultura medioevale, forse, proprio per questo, ha ancora molto da dire agli uomini e, in particolare, ai giuristi del terzo millennio.
Dante e il diritto
GALDI, Marco
2017
Abstract
Se Dante Alighieri non fu un giurista, fu certamente un conoscitore del diritto del suo tempo. Ma cosa fosse il diritto al tempo di Dante e quale sia stato il concetto di "diritto” che, soprattutto nel De Monarchia il Sommo Poeta individua, costituiscono le principali riflessioni di questo contributo, nel quale si può leggere anche un florilegio di riferimenti giuridici danteschi: dal tema della fides, cioè della fama pubblica; a quello del privilegio; dall'accordo privo di garanzie; al processo medioevale ed al sistema delle pene nella Commedia. Da questa disamina emerge una sorprendente attualità del pensiero dantesco, che seppure si ponga all'apice della cultura medioevale, forse, proprio per questo, ha ancora molto da dire agli uomini e, in particolare, ai giuristi del terzo millennio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.