Quale spazio è ancora riservato all’azione sindacale di fronte ai mutamenti dell’organiz- zazione del lavoro? Come sono valutate dal sindacato le politiche aziendali che mirano al coinvolgimento dei lavoratori? Come reagiscono le organizzazioni sindacali di fronte ai processi di ristrutturazione avanzati dalle imprese in occasione dell’ultima crisi? Sono alcu- ni degli interrogativi ai quali i contributi ospitati in questo numero di “Sociologia del lavo- ro” cercano di rispondere sulla base di ricerche provenienti da diversi contesti nazionali: Italia, Brasile, Francia. Da molto tempo il confronto sul tema dell’organizzazione del lavoro tra imprese e sindacati è divenuto sempre più residuale per la predominanza di modelli produttivi e gestionali che, se da un lato ipotizzano il coinvolgimento dei lavoratori, dall’altro operano molto spesso oscurando il possibile contributo delle organizzazioni sindacali con l’obiettivo in alcuni casi di determinare la loro marginalizzazione. La diversità delle strategie adottate in ambito aziendale in merito al tema dell’organizzazione del lavoro, dalle terziarizzazioni al ricorso a joint venture, fino al ricorso massiccio alla componente tecnologica, sta determi-nando una varietà di situazione organizzative, che pongono l’attore sindacale in costante difficoltà e di fronte a una continua ridefinizione del suo spazio di intervento. A partire dalla diversità dei contesti nazionali sul piano istituzionale, dei settori economici investigati e delle forme di intervento sindacale, i contributi raccolti tentano di offrire un quadro dell’attuale stato delle relazioni sindacali con particolare attenzione alle conseguenze che i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro producono nelle condizioni di lavoro e circa la capacità (o incapacità) di intervento dell’attore sindacale.
L’organizzazione del lavoro nelle relazioni impresa-sindacato: trasformazioni delle condizioni di lavoro e intervento sindacale
Davide Bubbico;
2018
Abstract
Quale spazio è ancora riservato all’azione sindacale di fronte ai mutamenti dell’organiz- zazione del lavoro? Come sono valutate dal sindacato le politiche aziendali che mirano al coinvolgimento dei lavoratori? Come reagiscono le organizzazioni sindacali di fronte ai processi di ristrutturazione avanzati dalle imprese in occasione dell’ultima crisi? Sono alcu- ni degli interrogativi ai quali i contributi ospitati in questo numero di “Sociologia del lavo- ro” cercano di rispondere sulla base di ricerche provenienti da diversi contesti nazionali: Italia, Brasile, Francia. Da molto tempo il confronto sul tema dell’organizzazione del lavoro tra imprese e sindacati è divenuto sempre più residuale per la predominanza di modelli produttivi e gestionali che, se da un lato ipotizzano il coinvolgimento dei lavoratori, dall’altro operano molto spesso oscurando il possibile contributo delle organizzazioni sindacali con l’obiettivo in alcuni casi di determinare la loro marginalizzazione. La diversità delle strategie adottate in ambito aziendale in merito al tema dell’organizzazione del lavoro, dalle terziarizzazioni al ricorso a joint venture, fino al ricorso massiccio alla componente tecnologica, sta determi-nando una varietà di situazione organizzative, che pongono l’attore sindacale in costante difficoltà e di fronte a una continua ridefinizione del suo spazio di intervento. A partire dalla diversità dei contesti nazionali sul piano istituzionale, dei settori economici investigati e delle forme di intervento sindacale, i contributi raccolti tentano di offrire un quadro dell’attuale stato delle relazioni sindacali con particolare attenzione alle conseguenze che i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro producono nelle condizioni di lavoro e circa la capacità (o incapacità) di intervento dell’attore sindacale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.