The urban aspect of the city of Salerno during the Middle Ages has grown in the direction of the low-hill part of the civic territory, inside the walls of the Arechi Castle, still visible today. After a stasis of many centuries – parallel to the affirmation of Naples as the capital of the Kingdom – Salerno developed first towards the plain, at south-east, then close to the hills from which it is surrounded and in the direction of the Irno valley. The city has therefore experienced a strong expansion after the Second World War, for post-war reconstruction, a strong immigration from the rural areas of its province and repair work to the damage caused by the flood of 1954. Modern districts have been added to old, characteized by a regular road network, but a world example, at the same time, of an “upside down” urban planning. Nevertheless, in the last decades Salerno has undergone important redevelopment processes, above all focused on the recovery and enhancement of its historical center. The cartography, especially in the modern and contemporary age, offers some paradigmatic testimonies of these changes, which allow to identify, at different scales, the main phases of urban transformation of the city, between evolutions and criticalities, suggesting possible developments for the future.

L’impianto urbanistico della città di Salerno durante il Medio Evo è cresciuto in direzione della parte basso-collinare del territorio civico, all’interno delle mura del Castello di Arechi, ancora oggi visibili. Dopo una stasi di molti secoli – parallela all’affermazione di Napoli come capitale del Regno – Salerno si è sviluppata dapprima verso la pianura a sud-est, poi a ridosso delle colline da cui è circondata e in direzione della Valle dell’Irno. Ha quindi conosciuto una forte espansione edilizia dopo la Seconda Guerra Mondiale, sotto la spinta della ricostruzione post bellica, di una forte immigrazione proveniente dalle zone rurali della sua provincia e dei lavori riparatori ai danni inferti dall’alluvione del 1954. Ai quartieri antichi si sono così aggiunti i moderni, caratterizzati da una rete viaria regolare, ma esempio mondiale, allo stesso tempo, di una urbanistica “alla rovescia”. Ciò nonostante, Salerno ha conosciuto negli ultimi decenni importanti processi di riqualificazione, soprattutto incentrati sul recupero e sulla valorizzazione del suo centro storico. Di tali cambiamenti la cartografia, soprattutto di età moderna e contemporanea, offre alcune testimonianze paradigmatiche, che consentono di individuare, a scale diverse, le principali fasi di trasformazione urbanistica della città, tra evoluzioni e criticità, suggerendone i possibili sviluppi per il futuro.

La trasformazione urbanistica della città di Salerno attraverso la cartografia storica, tra evoluzione e criticità

Siniscalchi Silvia
2018-01-01

Abstract

The urban aspect of the city of Salerno during the Middle Ages has grown in the direction of the low-hill part of the civic territory, inside the walls of the Arechi Castle, still visible today. After a stasis of many centuries – parallel to the affirmation of Naples as the capital of the Kingdom – Salerno developed first towards the plain, at south-east, then close to the hills from which it is surrounded and in the direction of the Irno valley. The city has therefore experienced a strong expansion after the Second World War, for post-war reconstruction, a strong immigration from the rural areas of its province and repair work to the damage caused by the flood of 1954. Modern districts have been added to old, characteized by a regular road network, but a world example, at the same time, of an “upside down” urban planning. Nevertheless, in the last decades Salerno has undergone important redevelopment processes, above all focused on the recovery and enhancement of its historical center. The cartography, especially in the modern and contemporary age, offers some paradigmatic testimonies of these changes, which allow to identify, at different scales, the main phases of urban transformation of the city, between evolutions and criticalities, suggesting possible developments for the future.
2018
9788894123210
L’impianto urbanistico della città di Salerno durante il Medio Evo è cresciuto in direzione della parte basso-collinare del territorio civico, all’interno delle mura del Castello di Arechi, ancora oggi visibili. Dopo una stasi di molti secoli – parallela all’affermazione di Napoli come capitale del Regno – Salerno si è sviluppata dapprima verso la pianura a sud-est, poi a ridosso delle colline da cui è circondata e in direzione della Valle dell’Irno. Ha quindi conosciuto una forte espansione edilizia dopo la Seconda Guerra Mondiale, sotto la spinta della ricostruzione post bellica, di una forte immigrazione proveniente dalle zone rurali della sua provincia e dei lavori riparatori ai danni inferti dall’alluvione del 1954. Ai quartieri antichi si sono così aggiunti i moderni, caratterizzati da una rete viaria regolare, ma esempio mondiale, allo stesso tempo, di una urbanistica “alla rovescia”. Ciò nonostante, Salerno ha conosciuto negli ultimi decenni importanti processi di riqualificazione, soprattutto incentrati sul recupero e sulla valorizzazione del suo centro storico. Di tali cambiamenti la cartografia, soprattutto di età moderna e contemporanea, offre alcune testimonianze paradigmatiche, che consentono di individuare, a scale diverse, le principali fasi di trasformazione urbanistica della città, tra evoluzioni e criticità, suggerendone i possibili sviluppi per il futuro.
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