Il contributo prende avvio dall’analisi delle trasformazioni che, nel corso degli anni, hanno riguardato il complesso sistema del trasporto marittimo commerciale sia per effetto dei cambiamenti connessi con la geografia dei flussi, sia rispetto alle ricadute che ne sono derivate in termini di portualità alle diverse scale. In quest’ambito è approfondito il ruolo delle strategie competitive messe in atto dai grandi carrier, principali operatori del transhipment, il cui potere contrattuale nella determinazione delle rotte e della scelta dei porti è notevolmente aumentato grazie al consistente processo di concentrazione, orizzontale e verticale, che ha portato questo segmento di trasporto nella sfera di influenza, quasi esclusiva, di sole tre grandi alleanze (2M, la Ocean Alliance e The Alliance). Tale fenomeno, cha ha comportato, di fatto, un sostanziale accentramento delle quote di mercato sulle principali direttrici di traffico mondiale, ha inevitabilmente generato barriere di accesso ai restanti operatori ai quali è lasciata la gestione di percentuali di traffico molto modeste.
Alleanze strategiche e barriere di accesso nel trasporto marittimo commerciale a scala globale.
Teresa Amodio
2018-01-01
Abstract
Il contributo prende avvio dall’analisi delle trasformazioni che, nel corso degli anni, hanno riguardato il complesso sistema del trasporto marittimo commerciale sia per effetto dei cambiamenti connessi con la geografia dei flussi, sia rispetto alle ricadute che ne sono derivate in termini di portualità alle diverse scale. In quest’ambito è approfondito il ruolo delle strategie competitive messe in atto dai grandi carrier, principali operatori del transhipment, il cui potere contrattuale nella determinazione delle rotte e della scelta dei porti è notevolmente aumentato grazie al consistente processo di concentrazione, orizzontale e verticale, che ha portato questo segmento di trasporto nella sfera di influenza, quasi esclusiva, di sole tre grandi alleanze (2M, la Ocean Alliance e The Alliance). Tale fenomeno, cha ha comportato, di fatto, un sostanziale accentramento delle quote di mercato sulle principali direttrici di traffico mondiale, ha inevitabilmente generato barriere di accesso ai restanti operatori ai quali è lasciata la gestione di percentuali di traffico molto modeste.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.