La "Philosophie locale" de Rousseau

In Rousseau, così come nel Diderot de La promenade du sceptique, è possibile cogliere una vera e propria “philosophie locale”, una filosofia cioè dei luoghi, suscitata talvolta dai luoghi (che, con il loro ordinamento o la loro confusione, sono capaci di influenzare il pensiero e lo stato d’animo) e talaltra suscitatrice dei luoghi (che si presentano come spazializzazione dell’animo e prolungamento dell’io). Schematicamente, si può parlare di una doppia modalità con la quale Rousseau sperimenta il paesaggio: interiorizzazione del luogo (lo spirito si paesagizza) e spiritualizzazione dello spazio (lo spazio si anima). In Rousseau, tuttavia, è anche presente una terza modalità di vivere il paesaggio, grazie alla quale âme et milieu entrano reciprocamente in risonanza, grazie a una méditation rêveuse che fa sì che “l’immaginazione interpreti la sensazione, la superi, la completi” nello stesso momento in cui “il cuore la riscalda e l’assimila”.