Nel Mezzogiorno moderno il contratto alla voce svolge una funzione indispensabile sia di scambio che di credito. In particolare, è «istituzione» alla Douglass North, una regola del gioco formale (scritta) e informale (valori, comportamenti) che facilita e incentiva sia lo scambio che il credito alla produzione, nella misura in cui – in un contesto di elevata incertezza, scarsità di informazioni e asimmetrie informative – riduce i costi di transazione (e di misurazione), minimizza i costi di garanzia e i rischi di opportunismo (enforcement, collateral), garantisce l’applicazione dei diritti di proprietà. Nei diversi mercati dei prodotti in cui il contratto trova, in forme diverse, applicazione (olio, grano, formaggio, lana, seta), agli acquirenti alla voce (creditori) – a compensazione del prestito (anticipo) effettuato ai produttori (debitori) – sono concessi dei vantaggi economici rispetto ai compratori a pronta consegna (senza anticipazioni). Nel lungo periodo il contratto alla voce si mostra flessibile nel regolare lo scambio nei diversi mercati meridionali (chiusi, pubblici, aperti, internazionali), ma disciplina soprattutto i rapporti tra mercanti e piccoli produttori. In tal senso, è uno strumento commerciale e creditizio fondamentale per superare, nell’articolata scomposizione tra proprietà e possesso dell’economia agro-pastorale meridionale, i vincoli derivanti dall’elevata frammentazione nei diritti di proprietà sulle merci.
Southern Italy informal credit and markets during the modern age: the alla voce contract
MONTAUDO, Aldo
2016
Abstract
Nel Mezzogiorno moderno il contratto alla voce svolge una funzione indispensabile sia di scambio che di credito. In particolare, è «istituzione» alla Douglass North, una regola del gioco formale (scritta) e informale (valori, comportamenti) che facilita e incentiva sia lo scambio che il credito alla produzione, nella misura in cui – in un contesto di elevata incertezza, scarsità di informazioni e asimmetrie informative – riduce i costi di transazione (e di misurazione), minimizza i costi di garanzia e i rischi di opportunismo (enforcement, collateral), garantisce l’applicazione dei diritti di proprietà. Nei diversi mercati dei prodotti in cui il contratto trova, in forme diverse, applicazione (olio, grano, formaggio, lana, seta), agli acquirenti alla voce (creditori) – a compensazione del prestito (anticipo) effettuato ai produttori (debitori) – sono concessi dei vantaggi economici rispetto ai compratori a pronta consegna (senza anticipazioni). Nel lungo periodo il contratto alla voce si mostra flessibile nel regolare lo scambio nei diversi mercati meridionali (chiusi, pubblici, aperti, internazionali), ma disciplina soprattutto i rapporti tra mercanti e piccoli produttori. In tal senso, è uno strumento commerciale e creditizio fondamentale per superare, nell’articolata scomposizione tra proprietà e possesso dell’economia agro-pastorale meridionale, i vincoli derivanti dall’elevata frammentazione nei diritti di proprietà sulle merci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.