Il crescente incremento nell’utilizzo del territorio rende sempre più alta l’esposizione di strutture ed infrastrutture a fenomeni di instabilità di pendio ad elevata frequenza di accadimento e con caratteristiche di estrema diffusione areale, quali sono le frane superficiali per scorrimento-colata veloce. Ciò rende necessaria la messa a punto di strategie, complessive e progressive, per una stima più efficace del rischio, presupposto essenziale per progettare e controllare, sistematicamente ed a costi accettabili, gli interventi, strutturali e non, di mitigazione e di riduzione del rischio. Con riferimento alla condizione evidenziata, nella nota vengono illustrati i risultati preliminari di uno studio sviluppato nella zona della Calabria Jonica interessata dall’evento pluviometrico del settembre 2000. Vengono descritte, riferendosi alle tipologie di instabilità trattate, le litologie e le caratteristiche delle coperture presenti. Sono quindi illustrati i risultati delle analisi statistiche condotte sui valori delle inclinazioni delle zone di distacco dei fenomeni franosi, considerando complessivamente le instabilità e distinguendole in base alle litologie su cui poggiano le coperture coinvolte dai dissesti.
Definizione degli elementi generali dei modelli geotecnici per l’analisi delle instabilità superficiali per scorrimento-colata in Calabria Jonica
Mandaglio M;
2004
Abstract
Il crescente incremento nell’utilizzo del territorio rende sempre più alta l’esposizione di strutture ed infrastrutture a fenomeni di instabilità di pendio ad elevata frequenza di accadimento e con caratteristiche di estrema diffusione areale, quali sono le frane superficiali per scorrimento-colata veloce. Ciò rende necessaria la messa a punto di strategie, complessive e progressive, per una stima più efficace del rischio, presupposto essenziale per progettare e controllare, sistematicamente ed a costi accettabili, gli interventi, strutturali e non, di mitigazione e di riduzione del rischio. Con riferimento alla condizione evidenziata, nella nota vengono illustrati i risultati preliminari di uno studio sviluppato nella zona della Calabria Jonica interessata dall’evento pluviometrico del settembre 2000. Vengono descritte, riferendosi alle tipologie di instabilità trattate, le litologie e le caratteristiche delle coperture presenti. Sono quindi illustrati i risultati delle analisi statistiche condotte sui valori delle inclinazioni delle zone di distacco dei fenomeni franosi, considerando complessivamente le instabilità e distinguendole in base alle litologie su cui poggiano le coperture coinvolte dai dissesti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.