Nel 1758 J. Winkelmann giunge nella capitale dei Borbone che desiderava visitare da tempo. Se Roma gli era apparsa un immenso palcoscenico di sculture antiche, Napoli gli consente di immergersi in un forziere di monete greche. Ripercorrere le impressioni sulle collezioni monetali viste a Capodimonte aiuta a cogliere i luoghi comuni o l’originalità delle sue osservazioni nei riguardi delle monete antiche, sul loro studio e finanche sulle modalità di acquisizione e di esposizione delle raccolte.
Winckelmann osserva le monete greche: qualche nota di commento
Cantilena Renata
2019
Abstract
Nel 1758 J. Winkelmann giunge nella capitale dei Borbone che desiderava visitare da tempo. Se Roma gli era apparsa un immenso palcoscenico di sculture antiche, Napoli gli consente di immergersi in un forziere di monete greche. Ripercorrere le impressioni sulle collezioni monetali viste a Capodimonte aiuta a cogliere i luoghi comuni o l’originalità delle sue osservazioni nei riguardi delle monete antiche, sul loro studio e finanche sulle modalità di acquisizione e di esposizione delle raccolte.File in questo prodotto:
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