C’è una pazienza a cui apre il sonno-veglia di Zarathustra e la passività del suo dormire vegliando. Simili stati possono considerarsi un esercizio per il quale ercizio matura una pazienza che è intreccio di ethos e aesthesis, cioè, modo di avere dimora nel mondo, modo di sentire-esperire le cose. Per tale pazienza si accede anche a un altro tempo: al tempo della pazienza come tempo dell’ospitalità in cui ad essere ospitato è il tempo dell’altro come delle cose.

Esercizi di pazienza

Pina De Luca
2018-01-01

Abstract

C’è una pazienza a cui apre il sonno-veglia di Zarathustra e la passività del suo dormire vegliando. Simili stati possono considerarsi un esercizio per il quale ercizio matura una pazienza che è intreccio di ethos e aesthesis, cioè, modo di avere dimora nel mondo, modo di sentire-esperire le cose. Per tale pazienza si accede anche a un altro tempo: al tempo della pazienza come tempo dell’ospitalità in cui ad essere ospitato è il tempo dell’altro come delle cose.
2018
9788865482551
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4722441
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact