I nomi di luogo negli ultimi decenni sono diventati oggetto di specifici studi geografici che, opportunamente incrociati con i risultati di altre fonti, possono fornire preziose indicazioni per le ricerche territoriali, quali indicatori costitutivi dell‟identità di una collettività, nelle sue trasformazioni ed evoluzioni attraverso i secoli. Nel caso del Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni queste potenzialità sono particolarmente utili, perché indicative di un “quid” geostorico stratificato e legato a un peculiare processo di costruzione sociale dei luoghi, in cui le dinamiche che hanno portato alla definizione, selezione, stabilizzazione e, infine, al riconoscimento dei toponimi sono fondate su una sorta di vera e propria “fusione” tra fattori geografici fisici e antropici.
IL VALORE GEOGRAFICO, STORICO E AMBIENTALE DELLA TOPONOMASTICA
Silvia Siniscalchi
2019
Abstract
I nomi di luogo negli ultimi decenni sono diventati oggetto di specifici studi geografici che, opportunamente incrociati con i risultati di altre fonti, possono fornire preziose indicazioni per le ricerche territoriali, quali indicatori costitutivi dell‟identità di una collettività, nelle sue trasformazioni ed evoluzioni attraverso i secoli. Nel caso del Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni queste potenzialità sono particolarmente utili, perché indicative di un “quid” geostorico stratificato e legato a un peculiare processo di costruzione sociale dei luoghi, in cui le dinamiche che hanno portato alla definizione, selezione, stabilizzazione e, infine, al riconoscimento dei toponimi sono fondate su una sorta di vera e propria “fusione” tra fattori geografici fisici e antropici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.