La ricerca analizza i flussi che circolano nei profili/pagine di alcuni canali gestiti da attori delle politiche giovanili, con raggio d’azione almeno regionale. Il lavoro classifica le notizie pubblicate da 7 profili pubblici nel periodo marzo 2016-marzo 2018, che assommano a 6.987 post. Riprendendo una proposta di tipologia e il metodo di analisi messo a punto in una precedente ricerca sui flussi di comunicazione pubblica alimentati dai ministeri in Italia (Leone, Delli Paoli 2016) i risultati qui mostrano caratteristiche peculiari del target giovanile. Non sorprende ormai scoprire che nell’uso pubblico dei canali digitali, specie quando gestiti da amministrazioni, è molto scarsa la capacità di sfruttare il potenziale dei media digitali in termini di interattività, coinvolgimento e attivismo. Emerge invece, come dato peculiare di questo spaccato di spazio pubblico digitale aperto ai giovani la sostanziale assenza di flussi legati alla comunicazione politica e sociale. I profili Facebook vengono utilizzati soprattutto per scopi di visibilità delle attività organizzate o partecipate e di legittimazione delle organizzazioni emittenti e dei loro rappresentanti, mettendo in ombra le molteplici possibilità di user generated content che troverebbero nel potenziale espressivo e creativo giovanile una importante risorsa.
Spazio pubblico di informazione per i giovani sui social media
Stefania Leone
;Cristiano Felaco
2019
Abstract
La ricerca analizza i flussi che circolano nei profili/pagine di alcuni canali gestiti da attori delle politiche giovanili, con raggio d’azione almeno regionale. Il lavoro classifica le notizie pubblicate da 7 profili pubblici nel periodo marzo 2016-marzo 2018, che assommano a 6.987 post. Riprendendo una proposta di tipologia e il metodo di analisi messo a punto in una precedente ricerca sui flussi di comunicazione pubblica alimentati dai ministeri in Italia (Leone, Delli Paoli 2016) i risultati qui mostrano caratteristiche peculiari del target giovanile. Non sorprende ormai scoprire che nell’uso pubblico dei canali digitali, specie quando gestiti da amministrazioni, è molto scarsa la capacità di sfruttare il potenziale dei media digitali in termini di interattività, coinvolgimento e attivismo. Emerge invece, come dato peculiare di questo spaccato di spazio pubblico digitale aperto ai giovani la sostanziale assenza di flussi legati alla comunicazione politica e sociale. I profili Facebook vengono utilizzati soprattutto per scopi di visibilità delle attività organizzate o partecipate e di legittimazione delle organizzazioni emittenti e dei loro rappresentanti, mettendo in ombra le molteplici possibilità di user generated content che troverebbero nel potenziale espressivo e creativo giovanile una importante risorsa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.