L’indagine critica si estende dall’oscura minaccia dell’Inquisizione di scomunicare Tasso, con la conseguente condanna del poema,e dal perfido intrico di censure letterarie e religiose alle delusioni personali (la corte, il duca),che lo turbarono profondamente, e all’incrinarsi del rapporto di fiducia con l’autorità politica ed ecclesiastica.In rigoroso rapporto organico non solo si analizza poi la svolta definitiva del poeta, dai primi indizi fino all’armonico compromesso tra ascetismo e conformismo, al perfetto equilibrio con i canoni della poetica aristotelica e con le prerogative assolutistiche della sovranità spagnola,ma soprattutto, su un piano decisamente innovativo e con un serrato raffronto testuale, se ne individua il preciso momento nella stesura di due opere dialogiche che presentano varianti notevoli e decisive, pur evocando un solo, importante episodio storico con al centro il principe di Salerno, Ferrante Sanseverino, e il Viceré di Napoli, Pietro di Toledo: evento cruciale nella vita di Tasso, dalla cui personale e raffinatissima ricostruzione letteraria emerge una postuma, doppia verità.
Tasso, gli Inquisitori, il Principe di Salerno: una doppia verità
Giulio, Rosa
2019
Abstract
L’indagine critica si estende dall’oscura minaccia dell’Inquisizione di scomunicare Tasso, con la conseguente condanna del poema,e dal perfido intrico di censure letterarie e religiose alle delusioni personali (la corte, il duca),che lo turbarono profondamente, e all’incrinarsi del rapporto di fiducia con l’autorità politica ed ecclesiastica.In rigoroso rapporto organico non solo si analizza poi la svolta definitiva del poeta, dai primi indizi fino all’armonico compromesso tra ascetismo e conformismo, al perfetto equilibrio con i canoni della poetica aristotelica e con le prerogative assolutistiche della sovranità spagnola,ma soprattutto, su un piano decisamente innovativo e con un serrato raffronto testuale, se ne individua il preciso momento nella stesura di due opere dialogiche che presentano varianti notevoli e decisive, pur evocando un solo, importante episodio storico con al centro il principe di Salerno, Ferrante Sanseverino, e il Viceré di Napoli, Pietro di Toledo: evento cruciale nella vita di Tasso, dalla cui personale e raffinatissima ricostruzione letteraria emerge una postuma, doppia verità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.