L’aggettivo smart è uno dei più diffusi nel gergo colloquiale, dove si afferma per qualificare prodotti e servizi tecnologici in grado di migliorare la qualità della vita. Di derivazione anglosassone, vuol dire letteralmente “intelligente”, ossia capa-ce di determinate abilità e, in particolare, della facoltà di reagire a stimoli interni ed esterni. Riferito al contratto, nell’espressione – anch’essa di matrice inglese – “smart contract” vale, così, ad indicare l’idoneità del vincolo negoziale ad auto eseguirsi senza necessità dell’intervento umano. Se, tuttavia, si tratti effettivamente di una fattispecie riconducibile all'art. 1321 c.c. è interrogati al quale il lavoro si prefigge di dare risposta.
Smart contract
Gelsomina Salito
2019
Abstract
L’aggettivo smart è uno dei più diffusi nel gergo colloquiale, dove si afferma per qualificare prodotti e servizi tecnologici in grado di migliorare la qualità della vita. Di derivazione anglosassone, vuol dire letteralmente “intelligente”, ossia capa-ce di determinate abilità e, in particolare, della facoltà di reagire a stimoli interni ed esterni. Riferito al contratto, nell’espressione – anch’essa di matrice inglese – “smart contract” vale, così, ad indicare l’idoneità del vincolo negoziale ad auto eseguirsi senza necessità dell’intervento umano. Se, tuttavia, si tratti effettivamente di una fattispecie riconducibile all'art. 1321 c.c. è interrogati al quale il lavoro si prefigge di dare risposta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.