Nel documentario italiano del secondo dopoguerra si colgono molti stereotipi che contraddistinguono il Sud Italia e che lo definiscono come una realtà “altra” rispetto al Nord della penisola. Il documentario si suddivide in vari generi e ognuno di essi cristallizza un aspetto particolare del Meridione. Il saggio, prendendo in esame parte di questa ampia produzione di documentari, mira ad evidenziare i modi in cui il cinema di non fiction, nel periodo della grande trasformazione del Paese che va dalla fine della guerra agli anni sessanta, abbia colto e rafforzato gli stereotipi sul Mezzogiorno, contribuendo a fissarlo come una realtà separata dal resto della penisola nell'immaginario collettivo.
Le due Italie. Il Sud come periferia nel documentario italiano
Mariangela Palmieri
2019
Abstract
Nel documentario italiano del secondo dopoguerra si colgono molti stereotipi che contraddistinguono il Sud Italia e che lo definiscono come una realtà “altra” rispetto al Nord della penisola. Il documentario si suddivide in vari generi e ognuno di essi cristallizza un aspetto particolare del Meridione. Il saggio, prendendo in esame parte di questa ampia produzione di documentari, mira ad evidenziare i modi in cui il cinema di non fiction, nel periodo della grande trasformazione del Paese che va dalla fine della guerra agli anni sessanta, abbia colto e rafforzato gli stereotipi sul Mezzogiorno, contribuendo a fissarlo come una realtà separata dal resto della penisola nell'immaginario collettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.