La storia dell’Italia è stata spesso segnata da disastri naturali (in particolare terremoti e alluvioni). Tale fenomeno richiede il superamento di interpretazioni banali poiché comprende numerose esperienze e stili di vita complessi (storie diverse, eventi e condizioni personali), che insieme rappresentano una delle espressioni più significative della sfera sociale. In questo intervento, l’attenzione è focalizzata sulla zona di Laviano, un piccolo paese in provincia di Salerno, nel Sud dell’Italia. Questo paese fu distrutto completamente dal terremoto avvenuto il 23 novembre del 1980, con oltre 300 morti. Il terremoto non distrusse solo le case, ha contribuito anche a distruggere la “comune identità” del territorio che era già in crisi per i forti flussi di emigrazioni, ma la comunità non si è arresa e tende a ricostruire una nuova identità che punta sui giovani nati e cresciti dopo il terremoto. La ricerca “Laviano Restituita”, si basa sull’idea che la “restituzione dell’anima” alla popolazione di Laviano potrebbe essere ancora possibile attraverso il recupero della memoria collettiva a partire da una ricostruzione virtuale 3D interattiva e da un plastico del paese prima del terremoto del 1980 per rafforzare il senso di appartenenza territoriale e promuovere resilienza nella popolazione. La ricerca, che ha visto il coinvolgimento di diverse aree disciplinari, ha cercato i permettere il superamento del limite culturale dovuto alla sostituzione del centro storico con una nuova “forma di paese” e di rendere il risultato della ricerca uno strumento per lo sviluppo culturale sostenibile.

Memoria e conservazione dei “luoghi: la rinascita dopo una calamità

emiliana, mangone
2019-01-01

Abstract

La storia dell’Italia è stata spesso segnata da disastri naturali (in particolare terremoti e alluvioni). Tale fenomeno richiede il superamento di interpretazioni banali poiché comprende numerose esperienze e stili di vita complessi (storie diverse, eventi e condizioni personali), che insieme rappresentano una delle espressioni più significative della sfera sociale. In questo intervento, l’attenzione è focalizzata sulla zona di Laviano, un piccolo paese in provincia di Salerno, nel Sud dell’Italia. Questo paese fu distrutto completamente dal terremoto avvenuto il 23 novembre del 1980, con oltre 300 morti. Il terremoto non distrusse solo le case, ha contribuito anche a distruggere la “comune identità” del territorio che era già in crisi per i forti flussi di emigrazioni, ma la comunità non si è arresa e tende a ricostruire una nuova identità che punta sui giovani nati e cresciti dopo il terremoto. La ricerca “Laviano Restituita”, si basa sull’idea che la “restituzione dell’anima” alla popolazione di Laviano potrebbe essere ancora possibile attraverso il recupero della memoria collettiva a partire da una ricostruzione virtuale 3D interattiva e da un plastico del paese prima del terremoto del 1980 per rafforzare il senso di appartenenza territoriale e promuovere resilienza nella popolazione. La ricerca, che ha visto il coinvolgimento di diverse aree disciplinari, ha cercato i permettere il superamento del limite culturale dovuto alla sostituzione del centro storico con una nuova “forma di paese” e di rendere il risultato della ricerca uno strumento per lo sviluppo culturale sostenibile.
2019
978-88-917-9128-3
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