Nel rilievo in ambito archeologico, per la presenza di elementi curvi e di parti aggettanti, è spesso necessario l’utilizzo di sistemi di acquisizione che permettano di ottenere una misura celere, dettagliata e di supporto alle tecniche tradizionali. L’utilizzo di sistemi di acquisizione fotogrammetrici da SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), unite all’utilizzo di algoritmi di Computer Vision, permettono la realizzazione di modelli tridimensionali ai quali vengono applicate texture foto-realistiche derivanti da immagini fotografiche acquisite in volo. Il caso studio che presentiamo è il rilievo fotogrammetrico del Ponte Rotto ad Apice (Bn). Per il rilievo aerofotogrammetrico è stato utilizzato un UAV (Unmanned Aerial Vehicle), con peso totale al decollo inferiore ai 2 kg (art. 12, Regolamento ENAC del 16 luglio 2015). Le immagini acquisite sono state elaborate con un software con tecnologia Structure From Motion; il modello è georeferito per mezzo di sei GCP (Ground Control Points), misurati con ricevitori GNSS (Global Navigation Satellite Systems) in modalità nRTK (Network Real Time Kinematic).
L’uso di SAPR per la documentazione archeologica: il caso studio del Ponte Rotto ad Apice (Bn)
M. Limongiello
;A. Di Benedetto
2017-01-01
Abstract
Nel rilievo in ambito archeologico, per la presenza di elementi curvi e di parti aggettanti, è spesso necessario l’utilizzo di sistemi di acquisizione che permettano di ottenere una misura celere, dettagliata e di supporto alle tecniche tradizionali. L’utilizzo di sistemi di acquisizione fotogrammetrici da SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), unite all’utilizzo di algoritmi di Computer Vision, permettono la realizzazione di modelli tridimensionali ai quali vengono applicate texture foto-realistiche derivanti da immagini fotografiche acquisite in volo. Il caso studio che presentiamo è il rilievo fotogrammetrico del Ponte Rotto ad Apice (Bn). Per il rilievo aerofotogrammetrico è stato utilizzato un UAV (Unmanned Aerial Vehicle), con peso totale al decollo inferiore ai 2 kg (art. 12, Regolamento ENAC del 16 luglio 2015). Le immagini acquisite sono state elaborate con un software con tecnologia Structure From Motion; il modello è georeferito per mezzo di sei GCP (Ground Control Points), misurati con ricevitori GNSS (Global Navigation Satellite Systems) in modalità nRTK (Network Real Time Kinematic).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.