Il contributo riflette sul ruolo assunto dai segni vestimentari nella costruzione del sé performativo di David Bowie e Lady Gaga. Ciò che accomuna i due artisti è la concezione dell’esibizione musicale quale macchina scenica globale, dove l’aspetto canoro-sonico si diluisce negli elementi della visualità, della corporeità, dell’ambiente scenografico, all’insegna di un’estetica mosaicale che trova nell’abito-costume il corrispettivo della stage persona e delle stage personae con le quali i due si autorappresentano. Muovendo dall’indagine condotta da Philip Auslander sul glam rock, il saggio si propone di dimostrare come David Bowie e Lady Gaga intendano la performance musicale quale azione teatrale, occasione per operare strategie di gender bending in senso drag, e allo stesso tempo commento autoriflessivo sul proprio ruolo di celebrity.
L’estetica performativa di David Bowie e Lady Gaga, tra moda, costume di scena e costruzione della stage persona
Grazia D'Arienzo
2019
Abstract
Il contributo riflette sul ruolo assunto dai segni vestimentari nella costruzione del sé performativo di David Bowie e Lady Gaga. Ciò che accomuna i due artisti è la concezione dell’esibizione musicale quale macchina scenica globale, dove l’aspetto canoro-sonico si diluisce negli elementi della visualità, della corporeità, dell’ambiente scenografico, all’insegna di un’estetica mosaicale che trova nell’abito-costume il corrispettivo della stage persona e delle stage personae con le quali i due si autorappresentano. Muovendo dall’indagine condotta da Philip Auslander sul glam rock, il saggio si propone di dimostrare come David Bowie e Lady Gaga intendano la performance musicale quale azione teatrale, occasione per operare strategie di gender bending in senso drag, e allo stesso tempo commento autoriflessivo sul proprio ruolo di celebrity.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.