La figura dell’artigiano metallurgista emerge in Mille piani alla fine del «Trattato di nomadologia» . Si tratta di una figura importante perché costituisce la matrice sia storica che strutturale di quella «scienza vaga» che Deleuze e Guattari (d’ora in poi D&G) oppongono alla «scienza regale arborescente» nella quale identificano la matrice del sapere occidentale che opera per tagli concettuali . Per D&G è infatti possibile rilevare il costituirsi di questa scienza vaga esaminando il comportamento dei primi artigiani metallurgisti. Con i primi artigiani metallurgisti assistiamo infatti all’emergere della tecnica quale specializzazione evolutiva dell’uomo, quindi molto prima della sottomissione della tecnica alla scienza arborescente ed in particolare alla legge dell’opposizione materia/forma . Per D&G, attraverso la figura dell’artigiano metallurgista, sarebbe quindi possibile elaborare un altro pensiero e un’altra pratica della tecnica, in particolare, sarebbe possibile riconoscere nel comportamento tecnico dell’artigiano le condizioni di una deterritorializzazione della materia, a sua volta premessa necessaria in vista di una deterritorializzazione cosmica alla quale D&G attribuiscono una possibilità di emancipazione dall’ordine territoriale identitario che governa la cultura occidentale.

L'immaginazione tecnica. Note sulla figura dell'artigiano in "Mille piani"

Francesco Vitale
2019

Abstract

La figura dell’artigiano metallurgista emerge in Mille piani alla fine del «Trattato di nomadologia» . Si tratta di una figura importante perché costituisce la matrice sia storica che strutturale di quella «scienza vaga» che Deleuze e Guattari (d’ora in poi D&G) oppongono alla «scienza regale arborescente» nella quale identificano la matrice del sapere occidentale che opera per tagli concettuali . Per D&G è infatti possibile rilevare il costituirsi di questa scienza vaga esaminando il comportamento dei primi artigiani metallurgisti. Con i primi artigiani metallurgisti assistiamo infatti all’emergere della tecnica quale specializzazione evolutiva dell’uomo, quindi molto prima della sottomissione della tecnica alla scienza arborescente ed in particolare alla legge dell’opposizione materia/forma . Per D&G, attraverso la figura dell’artigiano metallurgista, sarebbe quindi possibile elaborare un altro pensiero e un’altra pratica della tecnica, in particolare, sarebbe possibile riconoscere nel comportamento tecnico dell’artigiano le condizioni di una deterritorializzazione della materia, a sua volta premessa necessaria in vista di una deterritorializzazione cosmica alla quale D&G attribuiscono una possibilità di emancipazione dall’ordine territoriale identitario che governa la cultura occidentale.
2019
9788868666040
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