La memoria, “regina delle muse”, ispira la stesura de "La Giovinezza" di De Sancits: un'opera che si offre come efficace strumento ermeneutico dell’Ottocento risorgimentale, ma anche del tempo presente, grazie alla carica etico-politica che la anima e che stimola riflessioni di problematica attualità.L'autobiografia desanctisiana si presenta come la narrazione del burrascoso ed indomito passaggio dall'assolutismo al regime costituzionale, dalla repressione alla libertà, dall'arretratezza all'allargamento degli orizzonti culturali: un itinerario individuale e collettivo, sul doppio binario del vissuto personale e dell’esperienza di una generazione. Infatti, la cornice entro cui si iscrivono i fatti narrati è proprio la fase di formazione della generazione degli uomini del ’48 e del ’60. La Giovinezza ci mostra un De Sanctis che, fin dalla fanciullezza, riflette sull'importanza dell’istruzione, sul ruolo fondamentale ricoperto dalla cultura ai fini della crescita della nazione, sulla necessità di rinnovare i canali, i metodi e gli strumenti per la formazione dei giovani. Napoli è il cuore della riflessione etico-politica di De Sanctis, il nucleo materiale ed ideale in cui viene elaborata l’ideologia nazionale di quei giovani nei quali il sentimento della patria napoletana si fonde con il nascente sentimento della patria italiana, nell’anelito al liberalismo e all’assetto costituzionale. Il metodo concepito da De Sanctis, proprio nella coincidenza tra pensiero e azione, si pone come un metodo di studio ma è anche uno strumento di comprensione della realtà, di categorizzazione e valutazione, un metodo di approccio alla vita nella sua interezza. Il taglio autobiografico consente al lettore di penetrare nella vita di De Sanctis, per coglierne la coerenza e la costante ispirazione al binomio pensiero-azione, sintetizzato nella metafora delle «due pagine, una letteraria, l’altra politica», che il grande intellettuale propone come sintesi della sua esistenza.

Viaggio nella memoria. Il De Sanctis di Brancaccio tra nostalgia e storia nazionale

Maria Anna Noto
2020-01-01

Abstract

La memoria, “regina delle muse”, ispira la stesura de "La Giovinezza" di De Sancits: un'opera che si offre come efficace strumento ermeneutico dell’Ottocento risorgimentale, ma anche del tempo presente, grazie alla carica etico-politica che la anima e che stimola riflessioni di problematica attualità.L'autobiografia desanctisiana si presenta come la narrazione del burrascoso ed indomito passaggio dall'assolutismo al regime costituzionale, dalla repressione alla libertà, dall'arretratezza all'allargamento degli orizzonti culturali: un itinerario individuale e collettivo, sul doppio binario del vissuto personale e dell’esperienza di una generazione. Infatti, la cornice entro cui si iscrivono i fatti narrati è proprio la fase di formazione della generazione degli uomini del ’48 e del ’60. La Giovinezza ci mostra un De Sanctis che, fin dalla fanciullezza, riflette sull'importanza dell’istruzione, sul ruolo fondamentale ricoperto dalla cultura ai fini della crescita della nazione, sulla necessità di rinnovare i canali, i metodi e gli strumenti per la formazione dei giovani. Napoli è il cuore della riflessione etico-politica di De Sanctis, il nucleo materiale ed ideale in cui viene elaborata l’ideologia nazionale di quei giovani nei quali il sentimento della patria napoletana si fonde con il nascente sentimento della patria italiana, nell’anelito al liberalismo e all’assetto costituzionale. Il metodo concepito da De Sanctis, proprio nella coincidenza tra pensiero e azione, si pone come un metodo di studio ma è anche uno strumento di comprensione della realtà, di categorizzazione e valutazione, un metodo di approccio alla vita nella sua interezza. Il taglio autobiografico consente al lettore di penetrare nella vita di De Sanctis, per coglierne la coerenza e la costante ispirazione al binomio pensiero-azione, sintetizzato nella metafora delle «due pagine, una letteraria, l’altra politica», che il grande intellettuale propone come sintesi della sua esistenza.
2020
978-88-3383-034-6
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