Un'enclave tra Stato e Chiesa: gli otto secoli della Benevento pontificia

The reconstruction of the historical events of Benevento shows how the history of a territory can become a model. With a view to the geo-historical dimension impressed on the category of "Mezzogiorno" as an element of identity and differentiation, the events of the city of Benevento can be traced between the Middle Ages and the modern age. The condition of "enclave", which has characterized the town since the 11th century, accentuates its atypical nature as a pontifical "island" located in the middle of the Kingdom of Naples. Thanks to its border reality, subjected to a dual political and socio-cultural influence, Benevento offers itself as a paradigmatic case that goes beyond the local dimension. The peculiarities of Benevento do not obscure its active participation in national and international dynamics. The "via beneventana" to the Modern State is located at the intersection of the "via napoletana" and the "via pontificia". The continuous interweaving between integration and resistance, between actions of the center and action of the "parts". The geographical inclusion in a vast state territory, on which, however, it does not depend politically, makes Benevento continually conditioned by the fluctuating diplomatic relations between the Kingdom of Naples and the Papal State. Benevento is marked by the prevailing function of "intermediation" that the enclave covers over time, identified as a transit station for goods, as a cause of friction for border or jurisdictional issues, as a theater of war during clashes between the Papacy and the Neapolitan dynasties. A destiny aimed at ending only with the unification of Italy.

La ricostruzione delle vicende storiche beneventane dimostra come la storia di un territorio possa diventare un modello. Nell’ottica della dimensione geo-storica impressa alla categoria di “Mezzogiorno” quale elemento di identità e differenziazione, si rintracciano gli eventi della città di Benevento tra Medioevo ed età moderna. La condizione di “enclave”, che caratterizza la città a partire dall’XI secolo, ne accentua le atipicità quale “isola” pontificia posta nel mezzo del Regno di Napoli. Grazie alla sua realtà di confine, sottoposta ad una duplice influenza politica e socio-culturale, Benevento si offre come un caso paradigmatico che travalica la dimensione locale. Le peculiarità della Benevento di antico regime non oscurano la sua attiva partecipazione alle dinamiche nazionali ed internazionali. La “via beneventana” allo Stato moderno si colloca all’incrocio tra la “via napoletana” e la “via pontificia”. L’attenzione per lo Stato moderno analizza i meccanismi della sua formazione: l’intreccio continuo tra integrazione e resistenza, tra azioni amalgamanti del centro tese ad inglobare le “parti” nel “tutto” e atteggiamenti di riluttanza delle “parti” a farsi assorbire dal “tutto”, nell’ottica della salvaguardia delle patriae libertates. L’inclusione geografica in un vasto territorio statale, da cui però non dipende politicamente, rende il territorio beneventano continuamente condizionato dalle oscillanti relazioni diplomatiche fra il Regno di Napoli e lo Stato pontificio. Esso appare influenzato, in larga misura, «dal gioco delle grandi potenze», che rivela in molti casi un’evoluzione eterodiretta e comunque dominata dalla condizione di isolamento geopolitico. Il destino storico beneventano è, infatti, segnato dalla prevalente funzione di “intermediazione” che l’enclave ricopre nel corso del tempo, individuata come stazione di transito delle merci, come causa di frizione per questioni confinarie o giurisdizionali, come teatro di guerra durante gli scontri tra il Papato e le dinastie regnanti napoletane. Un destino volto a concludersi solo con l’Unità d’Italia.