Studi recenti, rivolgendo particolare attenzione ai fattori immateriali e relazionali, al fine di interpretare le dinamiche dello sviluppo, hanno evidenziato che la marginalità di alcuni territori, tra cui quelli montani, non è determinata unicamente da condizioni economiche sfavorevoli o da risorse mancanti, ma anche da un missing link rappresentato dalla scarsa valorizzazione, da parte delle istituzioni, delle opportunità economiche che il capitale sociale è in grado di veicolare. Fra i soggetti che rivestono un ruolo propulsivo nella mobilitazione di risorse e nell’attivazione di meccanismi virtuosi di sviluppo, un’importanza di primo piano spetta alle Unioni di Comuni, le quali hanno il compito di definire ed attuare strategie volte ad accrescere la competitività delle zone montane attraverso una visione condivisa delle traiettorie di sviluppo, al fine di favorire il rafforzamento del capitale sociale e dell’identità collettiva (Biggiero, 2002). Sulla base di quanto appena esposto, il presente contributo intende sostenere che, laddove le Unioni di Comuni favorissero la promozione del capitale sociale anche attraverso la diffusione di forme di turismo come quello di comunità, si determinerebbe un fertile incontro tra politiche top down e reti sociali bottom up in grado di innescare processi virtuosi di promozione del territorio montano orientati «dal desiderio di ciascuno di migliorare il proprio ambiente di vita, tramite un impegno collettivo» (Bodini et al., 2016, p.8).

Capitale sociale e istituzioni: un'alleanza per la qualità della vita nelle aree montane

Germana Citarella
2020-01-01

Abstract

Studi recenti, rivolgendo particolare attenzione ai fattori immateriali e relazionali, al fine di interpretare le dinamiche dello sviluppo, hanno evidenziato che la marginalità di alcuni territori, tra cui quelli montani, non è determinata unicamente da condizioni economiche sfavorevoli o da risorse mancanti, ma anche da un missing link rappresentato dalla scarsa valorizzazione, da parte delle istituzioni, delle opportunità economiche che il capitale sociale è in grado di veicolare. Fra i soggetti che rivestono un ruolo propulsivo nella mobilitazione di risorse e nell’attivazione di meccanismi virtuosi di sviluppo, un’importanza di primo piano spetta alle Unioni di Comuni, le quali hanno il compito di definire ed attuare strategie volte ad accrescere la competitività delle zone montane attraverso una visione condivisa delle traiettorie di sviluppo, al fine di favorire il rafforzamento del capitale sociale e dell’identità collettiva (Biggiero, 2002). Sulla base di quanto appena esposto, il presente contributo intende sostenere che, laddove le Unioni di Comuni favorissero la promozione del capitale sociale anche attraverso la diffusione di forme di turismo come quello di comunità, si determinerebbe un fertile incontro tra politiche top down e reti sociali bottom up in grado di innescare processi virtuosi di promozione del territorio montano orientati «dal desiderio di ciascuno di migliorare il proprio ambiente di vita, tramite un impegno collettivo» (Bodini et al., 2016, p.8).
2020
978-88-351-0674-6
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