Le impugnazioni

Le impugnazioni posseggono un fondamento razionale e un fondamento normativo. Il fondamento razionale delle impugnazioni è stato individuato, con magistrale espressione di sintesi, nel giudicato. Secondo la tesi in esame, poiché la sentenza è idonea a passare in giudicato e, quindi, a rendere irretrattabile la situazione giuridica soggettiva fatta valere nel processo, la sentenza “deve seguire un procedimento in cui la conformità sia particolarmente assicurata”. Le impugnazioni, secondo la predetta prospettiva, sono gli strumenti che l’ordinamento utilizza per garantire un efficace controllo della conformità della decisione al diritto. L’impugnazione consente di conseguire una decisione migliore perché chi compie l’opera di riesame si avvale dei risultati conseguiti da colui che ha deciso prima di lui. Invece, il fondamento normativo dell’impugnazione è di stretto diritto positivo. Il codice del processo amministrativo, innovando radicalmente rispetto al passato, dedica il Libro III, Titolo I, artt. 91-99, proprio alle “impugnazioni in generale”. La parte dedicata alle impugnazioni in generale comprende gli istituti comuni a tutti i mezzi di impugnazione.