Fin dalle sue prime fasi di sviluppo la sociologia ha portato con sé la querelle quantitativo-qualitativo. In realtà questi metodi non possono esistere l’uno senza l’altro: infatti, non necessariamente essi si vengono a trovare su poli opposti, seguire l’uno non significa escludere l’altro, anzi, entrambi ci offrono l’opportunità di osservare da “angolazioni diverse” aspetti del fenomeno consentendo una lettura più efficace della complessità dello stesso. Nella realtà dei fatti il ricercatore e in particolare il sociologo deve coniugare il sistema (dimensione oggettiva) con gli individui (dimensione soggettiva), cioè deve saper coniugare gli aspetti oggettivi con quelli soggettivi. Alla luce di queste brevi riflessioni emerge con forza la necessità di una metodologia integrata così come auspicata, proposta e poi applicata da Costantino Cipolla.
Il metodologo “visionario”
Mangone, Emiliana
2020-01-01
Abstract
Fin dalle sue prime fasi di sviluppo la sociologia ha portato con sé la querelle quantitativo-qualitativo. In realtà questi metodi non possono esistere l’uno senza l’altro: infatti, non necessariamente essi si vengono a trovare su poli opposti, seguire l’uno non significa escludere l’altro, anzi, entrambi ci offrono l’opportunità di osservare da “angolazioni diverse” aspetti del fenomeno consentendo una lettura più efficace della complessità dello stesso. Nella realtà dei fatti il ricercatore e in particolare il sociologo deve coniugare il sistema (dimensione oggettiva) con gli individui (dimensione soggettiva), cioè deve saper coniugare gli aspetti oggettivi con quelli soggettivi. Alla luce di queste brevi riflessioni emerge con forza la necessità di una metodologia integrata così come auspicata, proposta e poi applicata da Costantino Cipolla.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.