Il rapporto fra Codice del terzo settore e Codice degli Appalti è stato finalmente chiarito dal legislatore italiano in sede di conversione del “D.L. semplificazioni” ( D.l. 16 luglio 2020, n. 76) con la legge 11 settembre 2020, n. 120, lì dove innova il Codice dei contratti pubblici prevedendo una serie di richiami al Codice del terzo settore. In questo scritto si analizza il contesto in cui matura l'importante innovazione, in particolare il contributo arrecato dalla Corte costituzionale, descrivendo la prospettiva decisamente interessante che si apre, destinata ad incidere fortemente sul modo stesso di intendere l’azione dei pubblici poteri nel nostro Paese.
Terzo settore e codice degli appalti: una integrazione necessaria e dalle prospettive inesplorate.
Marco Galdi
2020-01-01
Abstract
Il rapporto fra Codice del terzo settore e Codice degli Appalti è stato finalmente chiarito dal legislatore italiano in sede di conversione del “D.L. semplificazioni” ( D.l. 16 luglio 2020, n. 76) con la legge 11 settembre 2020, n. 120, lì dove innova il Codice dei contratti pubblici prevedendo una serie di richiami al Codice del terzo settore. In questo scritto si analizza il contesto in cui matura l'importante innovazione, in particolare il contributo arrecato dalla Corte costituzionale, descrivendo la prospettiva decisamente interessante che si apre, destinata ad incidere fortemente sul modo stesso di intendere l’azione dei pubblici poteri nel nostro Paese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.