I media hanno eroso il ponte che univa la storiografia al senso comune della storia. Fino alla metà del Novecento, il rapporto tra sguardo scientifico e rappresentazioni del passato era affidato all’istruzione e alla divulgazione che integravano l’autorevolezza professionale dello storico con la funzione civile dell’intellettuale. Al volgere degli anni Settanta, la stratificazione dell’universo mediale svela il potere pervasivo della “neotelevisione”: sullo schermo eventi e personaggi storici entrano a far parte dell’immaginario collettivo, influenzando la percezione del passato.
IL PASSATO SENZA STORIA: IL PRESENTE CONTINUO NELLA SOCIETÀ DELL’IPERSTORIA
Marcello Ravveduto
2020-01-01
Abstract
I media hanno eroso il ponte che univa la storiografia al senso comune della storia. Fino alla metà del Novecento, il rapporto tra sguardo scientifico e rappresentazioni del passato era affidato all’istruzione e alla divulgazione che integravano l’autorevolezza professionale dello storico con la funzione civile dell’intellettuale. Al volgere degli anni Settanta, la stratificazione dell’universo mediale svela il potere pervasivo della “neotelevisione”: sullo schermo eventi e personaggi storici entrano a far parte dell’immaginario collettivo, influenzando la percezione del passato.File in questo prodotto:
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