L'articolo elabora i dati delle indagini archeologiche condotte nel centro storico di Salerno negli ultimi trent'anni ai quali si aggiungono i risultati di ricerche d'archivio ed analisi architettoniche degli elevati, nonché i dati di scavi recentissimi condotti da scrive. Ne emerge un quadro inedito della città con le trasformazioni che questa subisce tra il V ed il XV secolo. Si ribaltano tesi consolidate ma prive di corrette letture stratigrafiche, si evidenzia la presenza di case bottega che si sostituiscono alle grandi domus di I-III secolo, si evidenzia come la costituzione effettiva di una urbanistica si attui con Arechi II a metà dell'VIII secolo e di come la neo costituita città si amplia nei due secoli successivi con l'evergetismo dell'elite longobarda. Anche la fase normanna viene meglio definita attraverso lo studio delle case torri e delle numerose strutture idrauliche, in primis il suo acquedotto, ancora in parte conservato ed attualmente oggetto di consolidamento statico in un progetto che vede il coinvolgimento del DISPAC, del Comune di Salerno e della Soprintendenza.
Una città sulla città. L'apporto archeologico alla conoscenza della città medievale
Rosa Fiorillo
2020-01-01
Abstract
L'articolo elabora i dati delle indagini archeologiche condotte nel centro storico di Salerno negli ultimi trent'anni ai quali si aggiungono i risultati di ricerche d'archivio ed analisi architettoniche degli elevati, nonché i dati di scavi recentissimi condotti da scrive. Ne emerge un quadro inedito della città con le trasformazioni che questa subisce tra il V ed il XV secolo. Si ribaltano tesi consolidate ma prive di corrette letture stratigrafiche, si evidenzia la presenza di case bottega che si sostituiscono alle grandi domus di I-III secolo, si evidenzia come la costituzione effettiva di una urbanistica si attui con Arechi II a metà dell'VIII secolo e di come la neo costituita città si amplia nei due secoli successivi con l'evergetismo dell'elite longobarda. Anche la fase normanna viene meglio definita attraverso lo studio delle case torri e delle numerose strutture idrauliche, in primis il suo acquedotto, ancora in parte conservato ed attualmente oggetto di consolidamento statico in un progetto che vede il coinvolgimento del DISPAC, del Comune di Salerno e della Soprintendenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.