Dalla quarta di copertina: «Il culto di Dante e l’amore che ha reso immortale nei secoli la Divina Commedia non sono sempre legati alla conoscenza integrale e filologicamente sostenuta delle sue opere. A livello dotto e a livello popolare spesso quell’amore è riconducibile ad un grumo di versi insediatisi nella memoria appena letti, o per la loro musicalità o per la loro universalità sapienziale […]. A cento e più studiosi di tutto il mondo si è rivolta la “Lectura Dantis Metelliana” invitandoli al commento di queste sparse gemme singolari […]. Si è così determinata una entusiastica mobilitazione di intelligenze che ha prodotto il risultato che si offre agli appassionati di Dante di tutti i Paesi del mondo, nella occasione delle celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte del Poeta» (Irene Chirico)
l'amico mio, e non de la ventura (Inf. II 61)
Laura Paolino
2021-01-01
Abstract
Dalla quarta di copertina: «Il culto di Dante e l’amore che ha reso immortale nei secoli la Divina Commedia non sono sempre legati alla conoscenza integrale e filologicamente sostenuta delle sue opere. A livello dotto e a livello popolare spesso quell’amore è riconducibile ad un grumo di versi insediatisi nella memoria appena letti, o per la loro musicalità o per la loro universalità sapienziale […]. A cento e più studiosi di tutto il mondo si è rivolta la “Lectura Dantis Metelliana” invitandoli al commento di queste sparse gemme singolari […]. Si è così determinata una entusiastica mobilitazione di intelligenze che ha prodotto il risultato che si offre agli appassionati di Dante di tutti i Paesi del mondo, nella occasione delle celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte del Poeta» (Irene Chirico)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.