Empiria e razionalità dei valori, nell’ambito di una politica criminale orientata a principi normativo-superiori, sembrano imporre una ristrutturazione delle categorie penalistiche tradizionali che, ben oltre una semplice rinnovazione delle loro conseguenze applicative, sappiano esprimere le concretizzazioni dommatiche di quel diritto penale sconosciuto alla parte generale che è sistematicamente sempre più diffuso. La funzione politico-criminale del grado della colpa nel diritto penale della medicina e la giustificazione procedurale ex ante di condotte lesive, così come elaborate da una coraggiosa deontologia ermeneutica, costituiscono, allora, le premesse di una normatività dinamica in cui uno scudo penale e uno spazio libero dall’illecito, per quanto costruiti da autorevole dottrina, sono in grado di garantire libere scelte d’azione ed un ordine civile ad un sistema penale da stato sociale di diritto ispirato da rigorosi criteri di sussidiarietà nell’intervento della sanzione più grave. Ed è proprio qui che l’autocontrollo penale, come razionale strumento di opposizione ad un diritto penale totale, può consentire al formante positivo di partecipare della legalità complessa in cui la norma secondaria, espressione di autonormazione privata o pubblica, è capace, per finalità di integrazione sociale, di superare il mero ruolo di specificazione di elementi fattuali per assurgere, rispettivamente, a limite della responsabilità penale ovvero a fondamento di un agire lecito.

STRUTTURE ED OPZIONI DI VALORE: IL DIRITTO PENALE ‘INEDITO’ TRA NOMOFILACHIA DELLE NORME ED UTOPIA DINAMICA.

Sessa A.
2020-01-01

Abstract

Empiria e razionalità dei valori, nell’ambito di una politica criminale orientata a principi normativo-superiori, sembrano imporre una ristrutturazione delle categorie penalistiche tradizionali che, ben oltre una semplice rinnovazione delle loro conseguenze applicative, sappiano esprimere le concretizzazioni dommatiche di quel diritto penale sconosciuto alla parte generale che è sistematicamente sempre più diffuso. La funzione politico-criminale del grado della colpa nel diritto penale della medicina e la giustificazione procedurale ex ante di condotte lesive, così come elaborate da una coraggiosa deontologia ermeneutica, costituiscono, allora, le premesse di una normatività dinamica in cui uno scudo penale e uno spazio libero dall’illecito, per quanto costruiti da autorevole dottrina, sono in grado di garantire libere scelte d’azione ed un ordine civile ad un sistema penale da stato sociale di diritto ispirato da rigorosi criteri di sussidiarietà nell’intervento della sanzione più grave. Ed è proprio qui che l’autocontrollo penale, come razionale strumento di opposizione ad un diritto penale totale, può consentire al formante positivo di partecipare della legalità complessa in cui la norma secondaria, espressione di autonormazione privata o pubblica, è capace, per finalità di integrazione sociale, di superare il mero ruolo di specificazione di elementi fattuali per assurgere, rispettivamente, a limite della responsabilità penale ovvero a fondamento di un agire lecito.
2020
9788831205054
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4763444
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