La normazione sull’emergenza da covid-19 sconta l’assenza di una norma costituzionale che disciplini lo stato di emergenza ed individui i limiti alla possibilità di incidere sulle libertà costituzionali; in secondo luogo ha stabilito che i d.p.c.m., che non rientrano neppure tra le fonti secondarie, possano incidere su principi e diritti costituzionalmente riconosciuti in violazione del principio di legalità, con una “autorizzazione”, data con decreto legge, che non sembra idonea a fondare il potere derogatorio.

Notazioni sulle fonti utilizzate per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in Italia

Andrea Di Lieto
2020

Abstract

La normazione sull’emergenza da covid-19 sconta l’assenza di una norma costituzionale che disciplini lo stato di emergenza ed individui i limiti alla possibilità di incidere sulle libertà costituzionali; in secondo luogo ha stabilito che i d.p.c.m., che non rientrano neppure tra le fonti secondarie, possano incidere su principi e diritti costituzionalmente riconosciuti in violazione del principio di legalità, con una “autorizzazione”, data con decreto legge, che non sembra idonea a fondare il potere derogatorio.
2020
9788893919722
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4764363
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