Nel tentativo di rendere comprensibile l'indefinibile e indeterminabile natura della Causa prima dell'universo Dante si sofferma in modo metodologicamente sostenibile sui tentativi della conoscenza naturale umana di elaborare immagini metaforiche che vengono adattate, dagli strumenti della poesia, per accostare figurativamente la comprensione scientifico-razionale, ma in modo progressivamente sempre più semplificato ed efficace, fino a chiudersi nell'identità partecipata del soggetto contemplante creato con l'attività dell'infinito e perfetto soggetto contemplante creatore: la beatitudine sarà infatti essere in Dio e con Dio parte integrante della volontà e conoscenza divine, ossia dell"amore che muove" le stelle, i pianeti, l'intero universo.
l'amor che move il sole e l'altre stelle (Par. XXXIII, 145)
d'onofrio giulio
2021-01-01
Abstract
Nel tentativo di rendere comprensibile l'indefinibile e indeterminabile natura della Causa prima dell'universo Dante si sofferma in modo metodologicamente sostenibile sui tentativi della conoscenza naturale umana di elaborare immagini metaforiche che vengono adattate, dagli strumenti della poesia, per accostare figurativamente la comprensione scientifico-razionale, ma in modo progressivamente sempre più semplificato ed efficace, fino a chiudersi nell'identità partecipata del soggetto contemplante creato con l'attività dell'infinito e perfetto soggetto contemplante creatore: la beatitudine sarà infatti essere in Dio e con Dio parte integrante della volontà e conoscenza divine, ossia dell"amore che muove" le stelle, i pianeti, l'intero universo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.