Nelle biblioteche storiche romane si conservano diverse decine di “avvisi a stampa” che il frontespizio attribuisce a un «Bernardino Beccari, libraio alla Minerva», proprietario di una stamperia popolare autorizzata nel 1575 alla vendita di libri ed editore di decine di opuscoli a stampa almeno dal 1593 fino al 1600 circa. Essi si possono considerare da diversi punti di vista parti di una produzione seriale in grado di irretire un pubblico selezionato mediante la creazione di un orizzonte di attese specifico. Qui si propone un’analisi a campione dello stile e della lingua di tali prodotti, inserendoli in un confronto con altri documenti dell’epoca. Lo stile “medio” e alcune clausole ricorrenti appaiono piuttosto riconoscibili e sono riconducibili al curatore. L’episodio si può considerare significativo sia nel quadro della preistoria del giornalismo periodico italiano che della progressiva penetrazione del toscano letterario nelle produzioni tipografiche popolari.
L’editoria popolare nella Roma del XVI secolo. Storia e lingua degli avvisi a stampa di Bernardino Beccari alla Minerva
CRIFÒ F
2017-01-01
Abstract
Nelle biblioteche storiche romane si conservano diverse decine di “avvisi a stampa” che il frontespizio attribuisce a un «Bernardino Beccari, libraio alla Minerva», proprietario di una stamperia popolare autorizzata nel 1575 alla vendita di libri ed editore di decine di opuscoli a stampa almeno dal 1593 fino al 1600 circa. Essi si possono considerare da diversi punti di vista parti di una produzione seriale in grado di irretire un pubblico selezionato mediante la creazione di un orizzonte di attese specifico. Qui si propone un’analisi a campione dello stile e della lingua di tali prodotti, inserendoli in un confronto con altri documenti dell’epoca. Lo stile “medio” e alcune clausole ricorrenti appaiono piuttosto riconoscibili e sono riconducibili al curatore. L’episodio si può considerare significativo sia nel quadro della preistoria del giornalismo periodico italiano che della progressiva penetrazione del toscano letterario nelle produzioni tipografiche popolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.