Beatrice Hastings ha una concezione altissima della maternità. Proprio per questo i suoi interventi sono duri e radicali e perseguono un duplice obiettivo. Da un lato quello di non sacrificare e non ridurre la donna al suo “ruolo” materno e, dall’altro, quello di smettere di pensare alla maternità come una “funzione” sociale ma come a qualcosa di irriducibile alle logiche di mercato e a qualunque forma di negoziazione contrattuale come quella del matrimonio. Il suo è un pensiero di rottura che apre nuovi orizzonti e che va in direzione di un tipo di sapere che, muovendo da una riflessione radicata nel corpo, evidenzia la possibilità di un’etica altruistica e di un’ontologia relazionale basate sull’interdipendenza, la vulnerabilità e la reciprocità.
L’ascesa della donna contro la tirannia della più potente passione al mondo
Tarantino Stefania
2022
Abstract
Beatrice Hastings ha una concezione altissima della maternità. Proprio per questo i suoi interventi sono duri e radicali e perseguono un duplice obiettivo. Da un lato quello di non sacrificare e non ridurre la donna al suo “ruolo” materno e, dall’altro, quello di smettere di pensare alla maternità come una “funzione” sociale ma come a qualcosa di irriducibile alle logiche di mercato e a qualunque forma di negoziazione contrattuale come quella del matrimonio. Il suo è un pensiero di rottura che apre nuovi orizzonti e che va in direzione di un tipo di sapere che, muovendo da una riflessione radicata nel corpo, evidenzia la possibilità di un’etica altruistica e di un’ontologia relazionale basate sull’interdipendenza, la vulnerabilità e la reciprocità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.