Una riflessione sull’“Equità di genere” che abbia la finalità di promuovere il dibattito su “nuovi assetti organizzativi e culturali nell’università, nella ricerca e nell’informazione” è una iniziativa di grande rilevanza nell’ambito dell’impegno delle istituzioni universitarie per l’Agenda 2030. Il focus sul Goal 5 è, poi, quanto mai significativo in un contesto multiculturale come l’Università, dove si affinano i valori guida di futuri decisori e attori dello sviluppo. L’equità di genere era uno degli 8 obiettivi del programma dei Millennium Development Goals delle Nazioni Unite conclusosi nel 2015 (Goal 3: Promote gender equality and empower women) . Ciò significa che era tra gli obiettivi ritenuti prioritari per affrontare le sfide più urgenti del pianeta. Come si sottolineerà più avanti, il passaggio dagli 8 MDGs ai 17 SDGs (Sustainable Development Goals) della successiva Agenda 2030 – approvati nel 2015 al Summit delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile – segna un’importante evoluzione nell’approccio delle Nazioni Unite, che colloca gli 8 MDGs, rappresentativi dei problemi più urgenti del pianeta, in un più ampio quadro di azione per lo sviluppo sostenibile. È in tale prospettiva, che guarda al tema dell’equità di genere come componente del più ampio quadro di azione per lo sviluppo sostenibile, così come impostato nell’Agenda 2030, che è affrontata la riflessione nel presente contributo.
L’articolato ruolo delle Università nella promozione dello sviluppo sostenibile: verso un approccio ‘T-Shaped’
Saviano Marialuisa
2022-01-01
Abstract
Una riflessione sull’“Equità di genere” che abbia la finalità di promuovere il dibattito su “nuovi assetti organizzativi e culturali nell’università, nella ricerca e nell’informazione” è una iniziativa di grande rilevanza nell’ambito dell’impegno delle istituzioni universitarie per l’Agenda 2030. Il focus sul Goal 5 è, poi, quanto mai significativo in un contesto multiculturale come l’Università, dove si affinano i valori guida di futuri decisori e attori dello sviluppo. L’equità di genere era uno degli 8 obiettivi del programma dei Millennium Development Goals delle Nazioni Unite conclusosi nel 2015 (Goal 3: Promote gender equality and empower women) . Ciò significa che era tra gli obiettivi ritenuti prioritari per affrontare le sfide più urgenti del pianeta. Come si sottolineerà più avanti, il passaggio dagli 8 MDGs ai 17 SDGs (Sustainable Development Goals) della successiva Agenda 2030 – approvati nel 2015 al Summit delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile – segna un’importante evoluzione nell’approccio delle Nazioni Unite, che colloca gli 8 MDGs, rappresentativi dei problemi più urgenti del pianeta, in un più ampio quadro di azione per lo sviluppo sostenibile. È in tale prospettiva, che guarda al tema dell’equità di genere come componente del più ampio quadro di azione per lo sviluppo sostenibile, così come impostato nell’Agenda 2030, che è affrontata la riflessione nel presente contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.