L’attuale documentazione archeologica dell’area meridionale della città, esterna alle mura, consente di ipotizzare un quadro delle dinamiche di occupazione articolato per fasi cronologiche e per funzioni. Sin dall’età arcaica il “suburbio” era quasi esclusivamente occupato da luoghi di culto gravitanti sul corso del torrente Capodifiume e sporadicamente occupato da piccoli nuclei di sepolture isolati. La documentazione più corposa è costituita dal santuario di Afrodite, a mezzo km a S-E di Porta Giustizia, frequentato dall’inizio del VI secolo a.C. e monumentalizzato qualche decennio dopo, e da distinti nuclei di necropoli. La distribuzione nello spazio di questi nuclei e la loro cronologia aiutano
Le necropoli e la chora meridionale di Poseidonia-Paestum
Michele Scafuro
2022-01-01
Abstract
L’attuale documentazione archeologica dell’area meridionale della città, esterna alle mura, consente di ipotizzare un quadro delle dinamiche di occupazione articolato per fasi cronologiche e per funzioni. Sin dall’età arcaica il “suburbio” era quasi esclusivamente occupato da luoghi di culto gravitanti sul corso del torrente Capodifiume e sporadicamente occupato da piccoli nuclei di sepolture isolati. La documentazione più corposa è costituita dal santuario di Afrodite, a mezzo km a S-E di Porta Giustizia, frequentato dall’inizio del VI secolo a.C. e monumentalizzato qualche decennio dopo, e da distinti nuclei di necropoli. La distribuzione nello spazio di questi nuclei e la loro cronologia aiutanoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.