La stratificazione materico-architettonica dei decumani del centro antico – insieme con i valori concettuali di “mescolanza” e di “immaginazione” che fungono da collante secondo la proposta di lettura desanctisiana della Divina Commedia – possono essere ancora funzionali per un’ulteriore ipotesi di riflessione critica sulle rappresentazioni di Napoli nella poesia contemporanea. Valori adeguati a indicare un altro possibile ‘viatico’ allegorico-interpretativo: una nuova (e autonoma) ipotesi di ‘forma’ concettuale amalgamata attraverso il repertorio di quarantadue voci poetiche, raccolte nell'antologia Napolis. Quarantadue poeti cantano la città di Partenope (Cava de' Tirreni 2023). Una messa a punto dell'immaginario napoletano del XXI secolo consente di esaminare le traduzioni contemporanee della città – ‘traduzioni’ qui da intendersi nell’accezione semantica più ampia di ‘metafore’, aggiungendo al novero anche le poesie composte in lingua italiana – che si innestano inequivocabilmente sul variegato repertorio di temi, di allegorie, di tropi e topoi stratificatisi nel corso dei secoli, per il tramite di figure stilistico-retoriche e di modalità espressive diverse, accomunate dalla vocazione a mettere in scena lo spazio urbano inteso come campo di sperimentazione lirico-narrativa e al contempo come scenario emblematico della metropoli post-moderna contemporanea.

"Napolis. Quarantadue poeti cantano la città di Partenope".

Vincenzo Salerno
2023-01-01

Abstract

La stratificazione materico-architettonica dei decumani del centro antico – insieme con i valori concettuali di “mescolanza” e di “immaginazione” che fungono da collante secondo la proposta di lettura desanctisiana della Divina Commedia – possono essere ancora funzionali per un’ulteriore ipotesi di riflessione critica sulle rappresentazioni di Napoli nella poesia contemporanea. Valori adeguati a indicare un altro possibile ‘viatico’ allegorico-interpretativo: una nuova (e autonoma) ipotesi di ‘forma’ concettuale amalgamata attraverso il repertorio di quarantadue voci poetiche, raccolte nell'antologia Napolis. Quarantadue poeti cantano la città di Partenope (Cava de' Tirreni 2023). Una messa a punto dell'immaginario napoletano del XXI secolo consente di esaminare le traduzioni contemporanee della città – ‘traduzioni’ qui da intendersi nell’accezione semantica più ampia di ‘metafore’, aggiungendo al novero anche le poesie composte in lingua italiana – che si innestano inequivocabilmente sul variegato repertorio di temi, di allegorie, di tropi e topoi stratificatisi nel corso dei secoli, per il tramite di figure stilistico-retoriche e di modalità espressive diverse, accomunate dalla vocazione a mettere in scena lo spazio urbano inteso come campo di sperimentazione lirico-narrativa e al contempo come scenario emblematico della metropoli post-moderna contemporanea.
2023
9788860431905
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