Il testo illustra dettagliatamente in che modo l’Orlando furioso, a livello strutturale e nelle sue componenti formali essenziali, entri con prepotenza nell’organizzazione narrativa del Sanguineti romanziere negli anni Sessanta, tra Capriccio italiano e il Giuoco dell’oca, allargando l’indagine a fonti, modelli e allusioni di questo particolare travestimento della narrazione: come si evince dal testo, “in fin dei conti scrivere è agire e non è una pratica innocente, è fatta per un destinatario futuro. Sanguineti ci consegna così l’‘epopea’ dell’uomo nell’aurora del tardo capitalismo”.

Travestire la narrazione. Petronio, Dante e Ariosto nel Capriccio italiano e nel Giuoco dell’oca di Edoardo Sanguineti. Fonti, modelli, allusioni

Erminio Risso
2020-01-01

Abstract

Il testo illustra dettagliatamente in che modo l’Orlando furioso, a livello strutturale e nelle sue componenti formali essenziali, entri con prepotenza nell’organizzazione narrativa del Sanguineti romanziere negli anni Sessanta, tra Capriccio italiano e il Giuoco dell’oca, allargando l’indagine a fonti, modelli e allusioni di questo particolare travestimento della narrazione: come si evince dal testo, “in fin dei conti scrivere è agire e non è una pratica innocente, è fatta per un destinatario futuro. Sanguineti ci consegna così l’‘epopea’ dell’uomo nell’aurora del tardo capitalismo”.
2020
978-88-5755-723-6
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