La prima parte del contributo si sofferma sull’idea della città che diventando “smart” si trasforma in un “medium” che connette i cittadini con le infinite esperienze relazionali, cognitive e sensoriali che essa permette. Il discorso attorno alla città smart è poi enucleato al fine di evidenziare i collegamenti con il paradigma neoliberista: partendo dai punti di forza del racconto ufficiale provo a discutere delle sue contraddizioni e degli effetti perversi della sicurezza e del controllo. La parte finale è dedicata quindi ad alcune riflessioni sui possibili sviluppi delle smart cities in senso più democratico e citizen-centered.

La smart city e la retorica neoliberista. Una riflessione critica sullo spazio urbano codificato

Napoli Antonella
2020-01-01

Abstract

La prima parte del contributo si sofferma sull’idea della città che diventando “smart” si trasforma in un “medium” che connette i cittadini con le infinite esperienze relazionali, cognitive e sensoriali che essa permette. Il discorso attorno alla città smart è poi enucleato al fine di evidenziare i collegamenti con il paradigma neoliberista: partendo dai punti di forza del racconto ufficiale provo a discutere delle sue contraddizioni e degli effetti perversi della sicurezza e del controllo. La parte finale è dedicata quindi ad alcune riflessioni sui possibili sviluppi delle smart cities in senso più democratico e citizen-centered.
2020
9788893922326
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4851075
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact