L'articolo illustra il significativo patrimonio epigrafico tardoantico dell'area avellinese, censito per la maggior parte già nel CIL del Mommsen, mettendo in evidenza vari aspetti di una precoce dispersione risalente già alla fine del XIX secolo. Il terremoto del 1980 ha contribuito in maniera ancor più decisiva alla perdita di numerosi esemplari, ma dalle macerie e dalla ricostruzione di edifici per lo più privati sono poi riemersi 'tituli' dati per definitivamente perduti ed altri totalmente inediti, che contribuiscono ad arricchire il 'corpus' di due città (Aeclanum e Abellinum) che nell'età tardoantica godettero di una notevole floridezza e di un importante ruolo politico-economico nel territorio.
Patrimonio sepolto, disperso, ritrovato: le iscrizioni tardoantiche dell'Avellinese dopo il 1980.
Chiara Lambert
2023-01-01
Abstract
L'articolo illustra il significativo patrimonio epigrafico tardoantico dell'area avellinese, censito per la maggior parte già nel CIL del Mommsen, mettendo in evidenza vari aspetti di una precoce dispersione risalente già alla fine del XIX secolo. Il terremoto del 1980 ha contribuito in maniera ancor più decisiva alla perdita di numerosi esemplari, ma dalle macerie e dalla ricostruzione di edifici per lo più privati sono poi riemersi 'tituli' dati per definitivamente perduti ed altri totalmente inediti, che contribuiscono ad arricchire il 'corpus' di due città (Aeclanum e Abellinum) che nell'età tardoantica godettero di una notevole floridezza e di un importante ruolo politico-economico nel territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.