L’articolo prende in considerazione il modo in cui Tilo Schabert, un importante studioso tedesco di scienze politiche, ha voluto raccontare in un saggio dal titolo “Das Paradies in der Politik”, la storia di chi, come Jean-Jacques Rousseau, crede in un paradiso che gli uomini possono creare con i loro corpi, in un paradiso dei corpi, nel paradiso della politica. L’idea di un paradiso della politica non può fare a meno di un’idea di creazione concepita negativamente come decadimento, Zerfall. A tale significato, l’autore dell’articolo oppone il significato di creazione del monoteismo ebraico. Alla trasformazione (Verwandlung) del mondo che, secondo la coscienza rivoluzionaria dell’uomo come mago, permetterà di annullare la disgregazione del mondo solo distruggendo il mondo, si contrappone il rinnovamento del mondo. Alla coscienza rivoluzionaria che pretende un Paradise Now, all’uomo che in modo magico vuole trasformare il mondo e portarlo al suo compimento, il monoteismo puro oppone l’uomo chiamato da Dio a rinnovare continuamente il mondo, all’interno di un’azione redentiva che spetta però a Dio. Bisogna, infatti, sempre ricordare che il mito del paradiso e il pensiero magico che lo caratterizza, alimenta die Begierde von Menschen, Gott zu sein.
Von der Schöpfung als Zerfall zur Schöpfung als Erneuerung der Welt. Jenseits des Paradiesmythos in der Politik
Gian Paolo Cammarota
2024-01-01
Abstract
L’articolo prende in considerazione il modo in cui Tilo Schabert, un importante studioso tedesco di scienze politiche, ha voluto raccontare in un saggio dal titolo “Das Paradies in der Politik”, la storia di chi, come Jean-Jacques Rousseau, crede in un paradiso che gli uomini possono creare con i loro corpi, in un paradiso dei corpi, nel paradiso della politica. L’idea di un paradiso della politica non può fare a meno di un’idea di creazione concepita negativamente come decadimento, Zerfall. A tale significato, l’autore dell’articolo oppone il significato di creazione del monoteismo ebraico. Alla trasformazione (Verwandlung) del mondo che, secondo la coscienza rivoluzionaria dell’uomo come mago, permetterà di annullare la disgregazione del mondo solo distruggendo il mondo, si contrappone il rinnovamento del mondo. Alla coscienza rivoluzionaria che pretende un Paradise Now, all’uomo che in modo magico vuole trasformare il mondo e portarlo al suo compimento, il monoteismo puro oppone l’uomo chiamato da Dio a rinnovare continuamente il mondo, all’interno di un’azione redentiva che spetta però a Dio. Bisogna, infatti, sempre ricordare che il mito del paradiso e il pensiero magico che lo caratterizza, alimenta die Begierde von Menschen, Gott zu sein.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.