In the third book of the Consolatio Philosophiae, dedicated to outlining a ‘metaphysics of the good’, Boethius establish an equivalence between beatitudo, summum bonum and God, since the greatest happiness for men lies in the adherence to God/Good. The origin and sources of this doctrine can be traced to both pagan philosophy and Christian speculation, but Boethius rethinks these terms with originality, drawing a new meaning for beatitudo, in balance between earthly and celestial, paganism and Christianity.

Nel terzo libro della Consolatio Philosophiae, dedicato a tracciare una ‘metafisica del bene’, Boezio istituisce una equivalenza fra beatitudo, summum bonum e Dio, dato che la massima felicità per l’uomo è fatta coincidere con l’adesione al Dio/Bene. Le origini e le fonti di tale concezione sono rintracciabili sia nell’ambito della filosofia pagana che in quello della speculazione cristiana, ma Boezio ripensa tali termini con originalità, delineando per beatitudo un nuovo significato in equilibrio sia fra terreno e ultraterreno, sia fra i due orizzonti culturali di riferimento.

Beatitudo e summum bonum in Boezio, fra filosofia classica e teologia cristiana

Renato de Filippis
2024-01-01

Abstract

In the third book of the Consolatio Philosophiae, dedicated to outlining a ‘metaphysics of the good’, Boethius establish an equivalence between beatitudo, summum bonum and God, since the greatest happiness for men lies in the adherence to God/Good. The origin and sources of this doctrine can be traced to both pagan philosophy and Christian speculation, but Boethius rethinks these terms with originality, drawing a new meaning for beatitudo, in balance between earthly and celestial, paganism and Christianity.
2024
9788868872250
Nel terzo libro della Consolatio Philosophiae, dedicato a tracciare una ‘metafisica del bene’, Boezio istituisce una equivalenza fra beatitudo, summum bonum e Dio, dato che la massima felicità per l’uomo è fatta coincidere con l’adesione al Dio/Bene. Le origini e le fonti di tale concezione sono rintracciabili sia nell’ambito della filosofia pagana che in quello della speculazione cristiana, ma Boezio ripensa tali termini con originalità, delineando per beatitudo un nuovo significato in equilibrio sia fra terreno e ultraterreno, sia fra i due orizzonti culturali di riferimento.
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