La Corte costituzionale ha pronunciato una interessante sentenza (n. 41 del 2024) inmateria di archiviazione per intervenuta prescrizione, escludendo l’esistenza di un dirittocostituzionale in favore della persona sottoposta alle indagini di rinunciare allaprescrizione, pur sottolineando – in termini perentori e con un’approfondita disaminadegli effetti processuali – che la soluzione formulata è strettamente subordinataall’assunto “secondo cui né dalla mera iscrizione nel registro delle notizie di reato, né dalprovvedimento di archiviazione, debba essere fatta discendere alcuna conseguenzagiuridica pregiudizievole per l’interessato”.

No alla “rinuncia” alla prescrizione nelle indagini; sì all’accesso ai“rimedi” ove l’archiviazione violi la presunzione di non colpevolezza, in Diritto e Giustizia, 12 marzo 2024

Luigi Kalb
2024-01-01

Abstract

La Corte costituzionale ha pronunciato una interessante sentenza (n. 41 del 2024) inmateria di archiviazione per intervenuta prescrizione, escludendo l’esistenza di un dirittocostituzionale in favore della persona sottoposta alle indagini di rinunciare allaprescrizione, pur sottolineando – in termini perentori e con un’approfondita disaminadegli effetti processuali – che la soluzione formulata è strettamente subordinataall’assunto “secondo cui né dalla mera iscrizione nel registro delle notizie di reato, né dalprovvedimento di archiviazione, debba essere fatta discendere alcuna conseguenzagiuridica pregiudizievole per l’interessato”.
2024
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