Con la sentenza n. 105/2024 la Corte costituzionale si è occupata nuovamente del bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente e degli altri eventuali beni giuridici lesi dagli illeciti commessi, dichiarando l’illegittimità dell’art. 104-bis, comma 1-bis.1, quinto periodo, disp. att. c.p.p., per contrasto con gli artt. 9, 32 e 41, secondo comma, Cost., “nella parte in cui non prevede che le misure ivi indicate si applichino per un periodo di tempo non superiore a trentasei mesi”.

Continuità dell’attività produttiva in caso di sequestro e tutele costituzionalmente rilevanti: la Corte torna sui limiti del controllo giurisdizionale, in Diritto e giustizia, 14 giugno 2024

Luigi Kalb
2024-01-01

Abstract

Con la sentenza n. 105/2024 la Corte costituzionale si è occupata nuovamente del bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente e degli altri eventuali beni giuridici lesi dagli illeciti commessi, dichiarando l’illegittimità dell’art. 104-bis, comma 1-bis.1, quinto periodo, disp. att. c.p.p., per contrasto con gli artt. 9, 32 e 41, secondo comma, Cost., “nella parte in cui non prevede che le misure ivi indicate si applichino per un periodo di tempo non superiore a trentasei mesi”.
2024
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