Una delle soluzioni più interessanti introdotte dall’Artificial Intelligence Act è probabilmente rappresentata dall’introduzione, nel contesto tecnologico, delle regulatory sandbox o, per ricorrere alla dizione italiana, dagli spazi di sperimentazione normativa per l’intelligenza artificiale. La definizione è contenuta nell’art. 3, par. 1, n. 55: “un quadro controllato istituito da un’autorità competente che offre ai fornitori o potenziali fornitori di sistemi di IA la possibilità di sviluppare, addestrare, convalidare e provare, se del caso in condizioni reali, un sistema di IA innovativo, conformemente a un piano dello spazio di sperimentazione per un periodo di tempo limitato sotto supervisione regolamentare”. Le regulatory sandbox rappresentano, quindi, un approccio innovativo per bilanciare innovazione e regolamentazione, precipuamente nel campo dell’intelligenza artificiale, favorendo lo sviluppo tecnico, ma garantendo, al contempo, che le nuove tecnologie aderiscano a standard normativi. Più specificatamente, questi strumenti permettono di testare nuove tecnologie prima della loro immissione sul mercato, al fine di monitorare sia la loro attitudine al rischio (ossia alla produzione di danni a terzi), sia la loro aderenza al rispetto dei principi fondamentali previsti dall’AI Act.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E REGULATORY SANDBOX: PRIME OSSERVAZIONI CRITICHE
Giovanni Maria Riccio
2024-01-01
Abstract
Una delle soluzioni più interessanti introdotte dall’Artificial Intelligence Act è probabilmente rappresentata dall’introduzione, nel contesto tecnologico, delle regulatory sandbox o, per ricorrere alla dizione italiana, dagli spazi di sperimentazione normativa per l’intelligenza artificiale. La definizione è contenuta nell’art. 3, par. 1, n. 55: “un quadro controllato istituito da un’autorità competente che offre ai fornitori o potenziali fornitori di sistemi di IA la possibilità di sviluppare, addestrare, convalidare e provare, se del caso in condizioni reali, un sistema di IA innovativo, conformemente a un piano dello spazio di sperimentazione per un periodo di tempo limitato sotto supervisione regolamentare”. Le regulatory sandbox rappresentano, quindi, un approccio innovativo per bilanciare innovazione e regolamentazione, precipuamente nel campo dell’intelligenza artificiale, favorendo lo sviluppo tecnico, ma garantendo, al contempo, che le nuove tecnologie aderiscano a standard normativi. Più specificatamente, questi strumenti permettono di testare nuove tecnologie prima della loro immissione sul mercato, al fine di monitorare sia la loro attitudine al rischio (ossia alla produzione di danni a terzi), sia la loro aderenza al rispetto dei principi fondamentali previsti dall’AI Act.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.