La protezione dei dati e la tutela della riservatezza costituiscono valori irrinunciabili dell’ordinamento dell’Unione europea. La tutela riconosciuta progressivamente dalle Istituzioni è andata di pari passo con la precisazione da parte della Corte di giustizia della nozione di “dati personali” in maniera ampia ed elastica. La Corte ha progressivamente delineato i limiti della tutela della riservatezza nelle comunicazioni elettroniche interpretando le eccezioni ed evidenziando il carattere non assoluto della stessa. Le esigenze di cybersicurezza sono state considerate in questa prospettiva. Di recente, la Corte di giustizia ha analizzato i limiti dell’autorizzazione giudiziale all’accesso ai dati telefonici nel perseguimento dei reati, precisando la nozione di “reato grave” (causa C-178/22) e il ruolo dei giudici nazionali. Il contributo analizza alcune questioni di tutela dei diritti fondamentali in relazione all’armonizzazione delle norme penali dell’UE, esigenze imprescindibili dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia al fine di garantire certezza del diritto, reciproca fiducia tra i giudici degli Stati membri e uguaglianza dei cittadini europei.
Protezione della riservatezza, comunicazioni elettroniche e perseguimento di “reati gravi” nell’UE alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia
Daniela Marrani
2024-01-01
Abstract
La protezione dei dati e la tutela della riservatezza costituiscono valori irrinunciabili dell’ordinamento dell’Unione europea. La tutela riconosciuta progressivamente dalle Istituzioni è andata di pari passo con la precisazione da parte della Corte di giustizia della nozione di “dati personali” in maniera ampia ed elastica. La Corte ha progressivamente delineato i limiti della tutela della riservatezza nelle comunicazioni elettroniche interpretando le eccezioni ed evidenziando il carattere non assoluto della stessa. Le esigenze di cybersicurezza sono state considerate in questa prospettiva. Di recente, la Corte di giustizia ha analizzato i limiti dell’autorizzazione giudiziale all’accesso ai dati telefonici nel perseguimento dei reati, precisando la nozione di “reato grave” (causa C-178/22) e il ruolo dei giudici nazionali. Il contributo analizza alcune questioni di tutela dei diritti fondamentali in relazione all’armonizzazione delle norme penali dell’UE, esigenze imprescindibili dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia al fine di garantire certezza del diritto, reciproca fiducia tra i giudici degli Stati membri e uguaglianza dei cittadini europei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.