Il contributo analizza la protezione degli interessi finanziari dell’UE in una prospettiva evolutiva, tenuto conto delle competenze attribuite all’EPPO in funzione repressiva e di nuovi strumenti di governance secondo una logica ex ante. La problematica assume particolare rilievo nell’ambito dei controlli sull’attuazione del PNRR in Italia alla luce del Regolamento (Ue) n. 241/2021. A tal fine, soluzioni già sperimentate nell’ambito della politica ambientale dell’UE nell’ottica della prevenzione, focalizzate sulla partecipazione dei cittadini mediante l’accesso alle informa-zioni, modalità di intervento nelle decisioni, indagini e controlli possono es-sere utili. Altra forma di partecipazione, quale il whistleblowing, non risulta di facile applicazione nella pubblica amministrazione. La coerenza con i principi e gli strumenti della politica di coesione economica sociale e territo-riale, inoltre, richiede di individuare modalità di partecipazione dei cittadini innovative e praticabili. L’obiettivo è quello di realizzare investimenti in infrastrutture rispondenti in maniera efficace alle esigenze delle comunità locali con una maggiore e migliore partecipazione della società civile, incluso nella fase dei controlli.

La tutela degli interessi finanziari dell’UE nella disciplina dei controlli sul PNRR: verso (nuove) forme di partecipazione della società civile?

D. Marrani
2024-01-01

Abstract

Il contributo analizza la protezione degli interessi finanziari dell’UE in una prospettiva evolutiva, tenuto conto delle competenze attribuite all’EPPO in funzione repressiva e di nuovi strumenti di governance secondo una logica ex ante. La problematica assume particolare rilievo nell’ambito dei controlli sull’attuazione del PNRR in Italia alla luce del Regolamento (Ue) n. 241/2021. A tal fine, soluzioni già sperimentate nell’ambito della politica ambientale dell’UE nell’ottica della prevenzione, focalizzate sulla partecipazione dei cittadini mediante l’accesso alle informa-zioni, modalità di intervento nelle decisioni, indagini e controlli possono es-sere utili. Altra forma di partecipazione, quale il whistleblowing, non risulta di facile applicazione nella pubblica amministrazione. La coerenza con i principi e gli strumenti della politica di coesione economica sociale e territo-riale, inoltre, richiede di individuare modalità di partecipazione dei cittadini innovative e praticabili. L’obiettivo è quello di realizzare investimenti in infrastrutture rispondenti in maniera efficace alle esigenze delle comunità locali con una maggiore e migliore partecipazione della società civile, incluso nella fase dei controlli.
2024
979-12-235-0029-3
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