I contenuti di questo volume collettaneo rappresentano i risultati dell’avvertita esigenza di un necessario e continuo confronto tra accademia e magistratura. L’interpretazione del dato normativo — a maggior ragione se oggetto di riforma — implica l’individuazione della ragion d’essere della previsione, del suo inquadramento sistematico all’interno dell’impianto codicistico e del suo impatto nella prassi. È questa la modalità indispensabile per valutare l’effettiva portata dell’istituto giuridico oggetto di esame, sottolinearne i profili — positivi e negativi — e immaginare le possibili strategie attivabili dalle parti. La sintonia che si è venuta a creare all’interno del gruppo di lavoro, frutto anche delle plurime occasioni di confronto e di dibattito all’interno delle aule universitarie, è sfociata nel desiderio di rendere pubblici i risultati di una ricerca su un tema, purtroppo, sempre di stretta attualità. Il lavoro si articola in quattro parti all’interno delle quali sono raccolti i vari contributi degli autori (docenti universitari, magistrati e avvocati) contenenti i risultati delle analisi svolte nei confronti degli istituti coinvolti dalle modifiche apportate dagli ultimi, plurimi, interventi del legislatore nel biennio 2023-2024: la l. n. 168/2023 (Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica), il d.lgs. n. 31/2024 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), la l. n. 114 del 2024 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare) e, infine, il Protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria e la relativa legge di ratifica n. 14/2024. Al commento sul nuovo quadro normativo così mutato si aggiunge anche quello prospettabile a seguito dell’attuazione di quanto previsto dall’art. 4, comma 3, della l. n. 15/2024 (Delega al Governo per l'integrazione delle norme nazionali di recepimento della direttiva (UE) 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali).

I nuovi confini del "modello differenziato" nel procedimento cautelare in ragione della tipologia di reato,

Luigi Kalb
2024-01-01

Abstract

I contenuti di questo volume collettaneo rappresentano i risultati dell’avvertita esigenza di un necessario e continuo confronto tra accademia e magistratura. L’interpretazione del dato normativo — a maggior ragione se oggetto di riforma — implica l’individuazione della ragion d’essere della previsione, del suo inquadramento sistematico all’interno dell’impianto codicistico e del suo impatto nella prassi. È questa la modalità indispensabile per valutare l’effettiva portata dell’istituto giuridico oggetto di esame, sottolinearne i profili — positivi e negativi — e immaginare le possibili strategie attivabili dalle parti. La sintonia che si è venuta a creare all’interno del gruppo di lavoro, frutto anche delle plurime occasioni di confronto e di dibattito all’interno delle aule universitarie, è sfociata nel desiderio di rendere pubblici i risultati di una ricerca su un tema, purtroppo, sempre di stretta attualità. Il lavoro si articola in quattro parti all’interno delle quali sono raccolti i vari contributi degli autori (docenti universitari, magistrati e avvocati) contenenti i risultati delle analisi svolte nei confronti degli istituti coinvolti dalle modifiche apportate dagli ultimi, plurimi, interventi del legislatore nel biennio 2023-2024: la l. n. 168/2023 (Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica), il d.lgs. n. 31/2024 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), la l. n. 114 del 2024 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare) e, infine, il Protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria e la relativa legge di ratifica n. 14/2024. Al commento sul nuovo quadro normativo così mutato si aggiunge anche quello prospettabile a seguito dell’attuazione di quanto previsto dall’art. 4, comma 3, della l. n. 15/2024 (Delega al Governo per l'integrazione delle norme nazionali di recepimento della direttiva (UE) 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali).
2024
9788828867562
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4887454
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