I contenuti di questo volume collettaneo nascono dalla esigenza di un continuo confronto tra accademia e magistratura. L’interpretazione del dato normativo — a maggior ragione se oggetto di riforma — implica l’individuazione della ratio della previsione, del suo inquadramento sistematico all’interno dell’impianto codicistico e del suo impatto nella prassi. È questa la modalità indispensabile per valutare l’effettiva portata dell’istituto giuridico oggetto di esame, sottolinearne i profili, positivi e negativi, e immaginare le possibili strategie attivabili dalle parti. La sintonia che si è venuta a creare all’interno del gruppo di lavoro, frutto anche delle plurime occasioni di confronto e di dibattito all’interno delle aule universitarie, è sfociata nel desiderio di rendere pubblici i risultati di una ricerca su un tema, purtroppo, sempre di stretta attualità. Il lavoro si articola in tre parti all’interno delle quali sono raccolti i vari contributi degli autori (docenti universitari, magistrati e avvocati) contenenti i risultati delle analisi svolte nei confronti degli istituti coinvolti dalle modifiche apportate dagli ultimi, plurimi, interventi del legislatore nel biennio 2023-2024 ossia, in particolare: le norme per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica (l. n. 168/2023); il decreto correttivo alla riforma penale “Cartabia” (d.lgs. n. 31/2024); la legge “Nordio” (l. n. 114 del 2024); il Protocollo Italia Albania in materia migratoria e la relativa legge di ratifica (l. n. 14/2024) e la delega al Governo per il recepimento della direttiva UE sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo penale (art. 4 comma 3 l. n. 15/2024).
Le novità del procedimento cautelare. Le modifiche del biennio 2023-2024 (a cura di L. Kalb),
Luigi Kalb
2024-01-01
Abstract
I contenuti di questo volume collettaneo nascono dalla esigenza di un continuo confronto tra accademia e magistratura. L’interpretazione del dato normativo — a maggior ragione se oggetto di riforma — implica l’individuazione della ratio della previsione, del suo inquadramento sistematico all’interno dell’impianto codicistico e del suo impatto nella prassi. È questa la modalità indispensabile per valutare l’effettiva portata dell’istituto giuridico oggetto di esame, sottolinearne i profili, positivi e negativi, e immaginare le possibili strategie attivabili dalle parti. La sintonia che si è venuta a creare all’interno del gruppo di lavoro, frutto anche delle plurime occasioni di confronto e di dibattito all’interno delle aule universitarie, è sfociata nel desiderio di rendere pubblici i risultati di una ricerca su un tema, purtroppo, sempre di stretta attualità. Il lavoro si articola in tre parti all’interno delle quali sono raccolti i vari contributi degli autori (docenti universitari, magistrati e avvocati) contenenti i risultati delle analisi svolte nei confronti degli istituti coinvolti dalle modifiche apportate dagli ultimi, plurimi, interventi del legislatore nel biennio 2023-2024 ossia, in particolare: le norme per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica (l. n. 168/2023); il decreto correttivo alla riforma penale “Cartabia” (d.lgs. n. 31/2024); la legge “Nordio” (l. n. 114 del 2024); il Protocollo Italia Albania in materia migratoria e la relativa legge di ratifica (l. n. 14/2024) e la delega al Governo per il recepimento della direttiva UE sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo penale (art. 4 comma 3 l. n. 15/2024).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.