Con sentenza n. 173 del 2024, la Corte Costituzionale, a proposito della misura cautelare del divieto di avvicinamento, ha affrontato il delicato, e non nuovo, tema del bilanciamento tra i valori - da un lato, la libertà di movimento della persona indagata, dall’altro, l’incolumità fisica e psicologica della persona minacciata – rafforzando il ruolo del giudice de libertate e confermando il limite posto all’operatività di automatismi.

Divieto di avvicinamento: la Corte Costituzionale interviene in materia di non fattibilità tecnica delle modalità di controllo e di distanza legale da rispettare, in Diritto e giustizia, 7 novembre 2024

Luigi Kalb
2024-01-01

Abstract

Con sentenza n. 173 del 2024, la Corte Costituzionale, a proposito della misura cautelare del divieto di avvicinamento, ha affrontato il delicato, e non nuovo, tema del bilanciamento tra i valori - da un lato, la libertà di movimento della persona indagata, dall’altro, l’incolumità fisica e psicologica della persona minacciata – rafforzando il ruolo del giudice de libertate e confermando il limite posto all’operatività di automatismi.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4887901
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