Il presente lavoro illustra un’applicazione speditiva per la riproduzione tattile di un’opera scultorea finalizzata all’ampliamento dell’accessibilità del patrimonio religioso salernitano attraverso l’implementazione di nuove tecnologie di rilievo digitale e stampa 3D. Questi strumenti innovativi – specialmente applicati a contesti espositivi, in cui è crescente la promozione di esperienze multisensoriali – stanno acquisendo un ruolo sempre più rilevante nella creazione di repliche di opere d’arte, con l’obiettivo di migliorare non solo l’inclusione museale di chi è affetto da disabilità visive, ma anche l’esperienza globale per qualunque visitatore. La sperimentazione si è focalizzata sulla riproduzione di una scultura lignea della Vergine con Bambino, custodita nel Duomo di Salerno: un’opera che, a causa delle grandi dimensioni, della delicatezza della pigmentazione e della sua collocazione, risulta inaccessibile. Utilizzando la tecnologia Structured Light Scanning (SLS) è stato possibile generare una mesh tridimensionale dell’oggetto, successivamente riprodotta con processi di stampa Fused Deposition Modeling (FDM). La replica è stata presentata al Museo Diocesano di Salerno, mostrando come la stampa 3D possa fornire modelli tattili fedeli e accessibili ed evidenziando il potenziale di arricchimento sensoriale e conoscitivo di questa soluzione.
Strategie di rilievo digitale e produzione additiva per la fruizione aptica di opere scultoree
Sara Antinozzi
;Andrea di Filippo
2024-01-01
Abstract
Il presente lavoro illustra un’applicazione speditiva per la riproduzione tattile di un’opera scultorea finalizzata all’ampliamento dell’accessibilità del patrimonio religioso salernitano attraverso l’implementazione di nuove tecnologie di rilievo digitale e stampa 3D. Questi strumenti innovativi – specialmente applicati a contesti espositivi, in cui è crescente la promozione di esperienze multisensoriali – stanno acquisendo un ruolo sempre più rilevante nella creazione di repliche di opere d’arte, con l’obiettivo di migliorare non solo l’inclusione museale di chi è affetto da disabilità visive, ma anche l’esperienza globale per qualunque visitatore. La sperimentazione si è focalizzata sulla riproduzione di una scultura lignea della Vergine con Bambino, custodita nel Duomo di Salerno: un’opera che, a causa delle grandi dimensioni, della delicatezza della pigmentazione e della sua collocazione, risulta inaccessibile. Utilizzando la tecnologia Structured Light Scanning (SLS) è stato possibile generare una mesh tridimensionale dell’oggetto, successivamente riprodotta con processi di stampa Fused Deposition Modeling (FDM). La replica è stata presentata al Museo Diocesano di Salerno, mostrando come la stampa 3D possa fornire modelli tattili fedeli e accessibili ed evidenziando il potenziale di arricchimento sensoriale e conoscitivo di questa soluzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.